E alla prima partita di questo girone C arriva subito lo sghetto: l’Olanda, cenerentola del girone e al ritorno nell’Europa che conta dopo 26 anni, ha avuto ragione della Georgia con una vittoria di misura, mettendo in mostra un entusiasmo difficile da prevedere; la partita è decisa dalla solidità di Worthy de Jong e dalla triple del playmaker Charlon Kloof. Il derby Macedonia-Grecia invece non è mai stato in dubbio: in parte per demerito di una squadra in palese difficoltà, in altra parte per il buon lavoro di un Fotis Katsikaris che ha scelto di mandare a referto tutti gli effettivi. Nella partita serale, infine, la Croazia mostra la propria superiorità già nel secondo parziale (chiuso 27-15), limitandosi a gestire per il resto della gara.
Georgia-Olanda |
I tifosi degli Orange Lions, partiti con l’idea di fare bella figura e “magari” cogliere una vittoria, possono immediatamente sentirsi soddisfatti e alzare l’asticella: i ragazzi di coach van Helfteren sovvertono il primo pronostico, giocando in modo convincente e portando a casa lo scalpo della Georgia. Dopo un primo quarto in perfetto equilibrio, gli olandesi prendono il largo sulle ali dei piccoli Charlon Kloof e Worthy de Jong; il vantaggio regge nel terzo parziale, con la Georgia che si sveglia negli ultimi dieci minuti trascinata da Zaza Pachulia. Vantaggio georgiano che raggiunge anche i 5 punti a 2′ dalla fine, quando Kloof ricuce dalla linea e da fuori, e infine Smeulders infila il canestro del definitivo 72-73. Si parlerà molto di Kloof, che le cui triple hanno ferito una Georgia che ha avuto troppo poco, tra gli altri, da Markoishvili (11 punti, ma anche un plus/minus da -8).
GEORGIA-OLANDA 72-73 (17-17, 26-36, 48-58)
Georgia: Burjanadze, Lezhava ne, Markoishvili 11, Metreveli ne, Pachulia 16, Patsatsia, Pullen 7, Sanadze 11, Sanikidze 1, Shengelia ne, Shermadini 2, Tsintsadze 8. All.: Igor Kokoskov.
Olanda: Akerboom 5, N. de Jong 4, W. de Jong 16, de Pagter ne, Franke ne, Kherrazi 2, Kloof 22, Norel 8, Schaftenaar 6, Slagter 2, Smeulders 8, Williams. All.: Toon van Helfteren.
Arbitri: Benjamin Jiménez Trujillo (ESP), Gentian Cici (ALB), Zafer Yılmaz (TUR).
Macedonia-Grecia |
Partita mai in dubbio: i ragazzi di Katsikaris cuociono gli avversari a ritmo lento, partendo più forte, mantenendo il passo, infine chiudendo con decisione nell’ultimo quarto. Semmai, anzi, il difetto della Grecia è stato di non finirla prima, scegliendo di tenere la Macedonia a distanza di sicurezza, senza ancora affondare il colpo. A rompere gli indugi sono stati Sloukas e Koufos, al termine del terzo parziale: di lì in poi, a inizio ultimo quarto il 7-2 che ferma ogni velleità macedone. Dominio greco in area: 39 rimbalzi a 28, 59% al tiro contro il 30%, 46 punti contro soli 12 nel pitturato, dove Bourusis e Koufos hanno fatto il bello e il cattivo tempo, guidati da un Calathes da 8 assist. Tra i macedoni, buona prova al tiro di Kostoski (20 punti in 25 minuti, con il 61.5% dal campo).
MACEDONIA-GRECIA 65-85 (16-23, 31-38, 50-59)
Macedonia: Brckov, Gjuroski 3, Hendriks 2, Ilievski 5, Kostoski 20, Mladenovski, Samardžiski 5, Simonovski 6, Sokolov, D. Stojanovski 5, V. Stojanovski 13, Trajkovski 6. All.: Marijan Srbinovski.
Grecia: Antetokounmpo 9, Bourousis 16, Calathes 7, Kaimakoglou 2, Koufos 11, Mantzaris, Papanikolaou, Perperoglou, Printezis 18, Sloukas 9, Spanoulis 10, Zisis 3. All.: Fotis Katsikaris.
Arbitri: Robert Lottermoser (GER), Sérgio Silva (POR), Ilya Putenko (RUS).
Croazia-Slovenia |
Non serve un super-Bogdanović per avere ragione della Slovenia, anzi non serve proprio: solo 22 minuti in campo per il giocatore dei Nets, uscito per una botta alla testa (sospetta commozione cerebrale) e quindi “risparmiato” da un coach Perasović sempre in controllo del campo. Dopo un inizio fatto di timidi vantaggi sloveni, infatti, la compagine croata è uscita dal guscio durante il secondo quarto, dominato (+12 il differenziale) e mai in discussione, con un vantaggio che si è ampliato ulteriormente nel terzo parziale. Migliore in campo, di gran lunga, Krunoslav Simon: l’ala del Lokomotiv Kuban ha messo a segno 20 punti col 54.5% dal campo, conditi da 6 rimbalzi, 3 assist e 4 falli subiti, con un plus/minus di +18. Buone prove anche per Žorić (17 punti) ed Hezonja (13 punti e 6 rimbalzi). In casa slovena, miglior marcatore Dragić con 14 punti in 30 minuti, mentre poco ha fatto uno Slokar scentrato al tiro (2 su 8 dal campo) e nullo a rimbalzo (1 sola carambola).
CROAZIA-SLOVENIA 80-73 (17-23, 44-38, 65-54)
Croazia: Bilan, Bogdanović 9, Draper, Hezonja 13, Rudež 3, Šarić 8, Simon 20, Stipčević 3, Tomas ne, Tomić 5, Ukić 2, Žorić 17. All.: Velimir Perasović.
Slovenia: Balažič 4, Blažič 11, Dragić 14, Joksimović 3, Klobučar 3, Nikolić 5, Omić 10, Prepelič 7, Rupnik ne, Slokar 6, Zagorac ne, Zupan 10. All.: Jure Zdovc.
Arbitri: Luigi Lamonica (ITA), Jakub Zamojski (POL), Jean-Charles Collin (FRA).
La classifica del girone C |
2 Croazia, Grecia, Olanda
1 Georgia, Macedonia, Slovenia
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