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EuroBasket2015 – Girone D, 1/a giornata: Lituania sì, ma solo all’ultimo tuffo

Nella prima giornata del girone D, parte subito forte la Repubblica Ceca, che stritola l’Estonia per 80-57, mettendo immediatamente in frigo la partita e risultando dominante sotto le plance. Nella partita più equilibrata della giornata, la Lettonia ha la meglio su un Belgio coriaceo, ma arrivato col fiato corto all’ultimo quarto, quando Kristaps Janičenoks sale in cattedra e la decide da fuori (anche con un 3+1). Infine, Lituania-Ucraina: i dominatori annunciati del girone contro una squadra giovanissima e piena di assenze, dopo un primo quarto in scioltezza, non la chiudono mai e si lasciano rimontare: comunque vittoria, ma all’ultimo tuffo.

 

Repubblica Ceca-Estonia

 
Troppo piccola l’Estonia per poter sperare di raccogliere un risultato positivo contro una Repubblica Ceca che ha in Jan Veselý il proprio totem, e non ce ne vorrà Janar Talts (visto anche in Italia) se diciamo che con lui non ci poteva essere confronto. Partita a una direzione già nel primo quarto, poi letteralmente spezzata dalla determinazione ceca: chiuso il secondo quarto a +19, l’8-0 con cui si è riparti dopo l’intervallo lungo ha definitivamente ammutolito i molti tifosi estoni presenti. Per i cechi, Veselý mette a segno 16 punti e 8 rimbalzi in soli 23 minuti; notevole anche l’apporto di Schilb, autore di una tripla da distanza siderale allo scadere del secondo quarto; per l’Estonia sotto le plance si salva Vene (13 rimbalzi), ma la troppa difficoltà a entrare nell’area ha portato a una percentuale dal campo pari al 34%.

REPUBBLICA CECA-ESTONIA 80-57 (18-9, 43-24, 64-35)

Repubblica Ceca: Auda 3, Bartoň, Benda 8, Houška 2, Hruban 4, Jelínek 11, Pumprla 5, Satoranský 7, Schilb 14, Šiřina 5, Veselý 16, Welsch 5. All.: Ronen Ginzburg.
Estonia: Arbet 4, Dorbek, Hallik ne, Kangur 8, Keedus 2, Kurbas  ne, S. Sokk 3, T. Sokk 2, Talts 6, Toome 4, Veideman 10, Vene 18. All.: Tiit Sokk.

 

Belgio-Lettonia

 
Non inganni il distacco finale: la Lettonia ha costruito i suoi 11 punti di vantaggio tutti nell’ultimo quarto, dopo una gara giocata sempre in equilibrio. L’inizio è stato più di marca lettone, ma il Belgio ha poi macinato gioco instillando dubbi nel gioco di Freimanis e compagni, peraltro con Strēlnieks che risentiva di una botta presa in allenamento. Uno dei motivi della partita viene dal tiro da fuori: 8 su 22 totale per i padroni di casa, ma la metà di questi cesti è arrivata di filato, all’inizio dell’ultimo parziale, e ha creato il break decisivo. Sul piano statistico, miglior marcatore della Lettonia è stato Meiers con 15 punti, ma più decisivi sono stati i 14 di Janičenoks, che dalla lunga distanza ha messo 3 bombe su 4. In casa belga, 36 punti per il trio Van Rossom-Lojeski-Hervelle, spremuto in campo per un totale di 31 minuti, mentre il centro Tumba, partito in quintetto, ha visto il campo solo per 7 minuti.

BELGIO-LETTONIA 67-78 (19-25, 38-40, 52-51)

Belgio: Bosco ne, De Zeeuw 11, Gillet 6, Hervelle 13, Lojeski 11, Mukubu, Mwema, Salumu, Serron 4, Tabu 8, Tumba 2, Van Rossom 12. All.: Eddy Casteels.
Lettonia: Bertāns 13, Bērziņš 12, Blūms 4, Freimanis 8, Janičenoks 14, Kārlis ne, Meiers 15, Mejeris 3, Peiners, Strēlnieks 4, Timma 5, Vecvagars ne. All.: Ainārs Bagatskis.
Arbitri: Emilio Pérez Pizarro (ESP), Emin Moğulkoç (TUR), Marcin Kowalski (POL).

 

Lituania-Ucraina

 
La favorita del girone contro una squadra tanto giovane quanto quadrata: la rimonta ucraina arriva all’inizio dell’ultimo quarto, quando i ragazzi di Murzin mettono la freccia con i canestri di Zaytsev, Mishula e Randle. Partita esemplare sotto le plance, con Valančiūnas e Fesenko a tirar giù 11 carambole a testa, ma il lituano a vincere offensivamente: 6 rimbalzi, infatti, sono avvenuti nella metà campo ucraina, mettendo una seria ipoteca sul controllo delle operazioni. D’altro canto, il rimbalzo offensivo è possibile solo quando si sbaglia un tiro: la Lituania ha tirato col 34% dal campo. Ed è il vero motivo per cui non è mai riuscita a chiudere: se due tiri su tre sono fuori, è dura portarla a casa contro un avversario che tira col 57% dall’area. Ma la forza lituana è tutta qui: malgrado la serata negativa al tiro, ha comunque portato a casa i primi due punti con le unghie e con i denti (e con i liberi di Mačiulis). Da rimarcare, per gli ucraini, i 6 assist di Randle (battuti solo dai 7 di Kalnietis) conditi da 12 punti.

LITUANIA-UCRAINA 69-68 (19-12, 33-26, 50-45)

Lituania: Gailius ne, Jankūnas 22, Javtokas 2, Kalnietis 3, Kavaliauskas ne, Kuzminskas 1, Lekavičius 3, Mačiulis 11, Milaknis, Sabonis, Seibutis 8, Valančiūnas 19. All.: Jonas Kazlauskas.
Ucraina: Fesenko 19, Korniyenko 8, Krutous ne, Lukashov 2, Lypovyy, Mishula 13, Pustovyi, Pustozvonov 5, Randle 12, Sizov, Tymofeyenko 2, Zaytsev 7. All.: Yevgen Murzin.
Arbitri: Milivoje Jovčić (SRB), Eddie Viator (FRA), Sigmundur Herbertsson (ISL).

 

La classifica del girone D

 
Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca 2
Belgio, Estonia, Ucraina 1

 

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