Si chiude il programma di secondo turno degli US Open 2015 senza eliminazioni illustri, ma con qualche sussulto nell’incontro di una delle teste di serie in campo.
Federer in sessione notturna è una scelta ideale per gli addetti ai lavori, che provati dalla lunga giornata non vedono l’ora di godersi il meritato riposo: dopo i 77 minuti impiegati contro Mayer, solo 4 in più ne sono serviti per avere ragione del belga Darcis (6-1, 6-2, 6-1) e accedere quindi al terzo turno. Lo svizzero sta tenendo in piedi una statistica da record: non perde il servizio dalla finale di Wimbledon.
Decisamente più faticoso il secondo incontro di Andy Murray, costretto a stare in campo più del previsto contro Mannarino: lo scozzese parte malissimo e va sotto di due set, incapace di imprimere il suo solito pressing da fondocampo. Nel terzo set il canovaccio cambia: Murray conquista subito il break, accorcia le distanze con un secco 6-1 e complice il fisiologico calo del suo avversario conquista agevolmente anche i due set conclusivi. 5-7, 6-4, 6-1, 6-3, 6-1 il punteggio finale.
Nessun set ceduto ma qualche grattacapo anche per Stan Wawrinka, impegnato contro il giovane coreano Chung. Il campione in carica del Roland Garros fatica soprattutto in risposta contro un giocatore dalle ottime geometrie, decisamente cresciuto dalla finale persa contro il nostro Quinzi a Wimbledon Juniores 2013. Lo svizzero alla fine fa valere la sua maggiore pesantezza di palla, ma è costretto a vincere tre tie-break per raggiungere il terzo turno.
Fuori dal lotto dei favoriti, la giornata ha regalato due incontri molto combattuti: Vesely ha sconfitto a sorpresa Ivo Karlovic in cinque set (7-6, 3-6, 3-6, 6-2, 7-6) mentre nel derby australiano tra Tomić e Hewitt – 11 anni di differenza tra i due – è stato il più giovane a prevalere al termine di cinque set ricchi di emozioni (6-3, 6-2, 3-6, 5-7, 7-5), con il redivivo Hewitt che ha recuperato uno svantaggio di due set e ha poi fallito due match point nell’ultimo parziale.
Anche in questa giornata, purtroppo, non sono mancati i ritiri. Particolarmente sfortunato il tennista di casa Jack Sock contro Bemelmans: quando era in vantaggio due set a uno è svenuto per il caldo e si è visto costretto ad abbandonare il torneo. Stessa sorte capitata all’uzbeko Istomin, che sotto di due set contro Thiem si ritira dall’incontro per un problema muscolare.
Avanzano anche Berdych (7-6, 6-1 6-3 a Melzer), Gasquet (4-6, 6-3, 7-6, 6-4 all’olandese Haase) e Anderson, che batte l’americano Krajicek in tre set e si avvicina al meglio al probabile ottavo contro Andy Murray. Isner e Young, che sconfiggono rispettivamente Youzhny e Bedene, sono gli unici tennisti di casa tra i 32 rimasti in gioco.
Il torneo inizia a entrare nel vivo ora con gli incontri di terzo turno: compito improbo per i due azzurri ancora in gara, Seppi e Fognini, che dovranno affrontare rispettivamente Djokovic e Nadal
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