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Vuelta a España 2015, Chris Froome abbandona la corsa

Dopo la brutta caduta di ieri, Chris Froome lascia la Vuelta di Spagna: il due volte campione del Tour de France ha spiegato le ragioni del suo gesto su Twitter: “Gli esami di questa mattina hanno confermato la frattura dello scafoide. Fine della Vuelta per me”. Già ieri Froome, 15esimo in classifica generale a 7’30” dal leader Fabio Aru, aveva parlato di ritiro spiegando di “non riuscire a camminare senza stampelle“.

Il ritiro di Froome e le tantissime cadute alla Vuelta hanno fatto imbestialire Oleg Tinkov, patron della Tinkoff Saxo, portandolo a minacciare il ritiro della sua squadra dalla corsa spagnola: Tinkov, dopo la caduta del suo corridore portoghese Paulinho dopo un contatto con una moto della TVE, aveva twittato dalla Grecia: “Sto considerando di ritirare il team dalla Vuelta. Boicottiamo l’Aso (gli organizzatori dei grandi giri). Non solo non ci pagano, ma ci feriscono i corridori”. Già in precedenza la squadra della Tinkoff Saxo stava già pensando di chiedere un risarcimento agli organizzatori della Vuelta per l’incidente che ha coinvolto Peter Sagan, caduto a causa di una moto dell’organizzazione e costretto poi al ritiro. Come ha annunciato il gruppo Tinkoff Sports, “l’incidente ha causato un brutto infortunio al corridore e ha danneggiato il Team che puntava principalmente su di lui per i successi alla Vuelta”. Sagan è stato toccato anche lui da una moto sulla ruota posteriore.

Le cadute sono stato l’episodio ricorrente in questa Vuelta, con Kris Boeckmans che è stato lasciato addirittura per qualche ora in coma indotto dopo aver riportato diverse fratture facciali, Tejaj Van Garderen che si è rotto una spalla e danni anche per Nacer Bouhanni e Daniel Martin.