Il canovaccio della gara è chiarissimo fin dai primi secondi di gara ed è quello ampiamente previsto alla vigilia: l’Italia tiene il pallone e Malta si rintana nei suoi sedici metri erigendo una specie di castello difensivo umano, intasando ogni possibile spazio con i suoi uomini e cercando sistematicamente la ripartenza nelle rarissime occasioni in cui può farlo. Di fatto, la prima vera occasione, ce l’hanno proprio i maltesi con Effiong, che sfiora il gol con un destro affilato che si spegne poco oltre il secondo palo di Buffon. Il giro palla azzurro, di contro, è fin troppo lento per tutta la prima mezz’ora di gioco e i ragazzi di Conte non riescono a mettere in seria difficoltà Hogg fino al 36′, quando è Bertolacci a concludere pericolosamente col sinistro (deviato) ma il numero uno di Malta devia fuori. Qualche minuto dopo si accende Éder, il quale va via in slalom a diversi avversari, penetra in area e scaglia un destro secco sul palo più vicino, Hogg è battuto ma il pallone sibila di pochissimo a lato del legno. Nel recupero concesso dall’arbitro al termine del primo tempo arriva una nuova occasione, stavolta sui piedi di Pellè, ma anche il centravanti del Southampton non riesce a inquadrare la rete. Prima di andare a riposo c’è spazio per un’altra cavalcata solitaria di Effiong, contenuto a difficoltà da Bonucci e Chiellini, e una volta passato lo spavento l’arbitro decreta la pausa nelle ostilità.
A inizio ripresa l’Italia esce dagli spogliatoi apparentemente più convinta di come aveva concluso il primo tempo e vanno vicino al gol con un bello schema su calcio di punizione, sventato bene dalla difesa maltese. Poi Gabbiadini, poco prima dell’ora di gioco, centra l’incrocio dei pali con un sinistro a giro sul secondo palo sul quale Hogg non avrebbe potuto nulla. L’occasione sembra scuotere gli Azzurri che alzano ulteriormente il pressing e provano con più convinzione a rendersi pericolosi fino a che, effettivamente, Graziano Pellè insacca (col braccio) una bel cross teso del neoentrato Candreva. Proprio l’ex laziale è protagonista dal momento in cui entra in campo in poi: i compagni lo cercano, lui dialoga bene con Pellè e si incarica anche dei calci d’angolo; a 10′ dal termine, proprio sugli sviluppi di un corner, Éder fallisce il raddoppio da due passi. Negli ultimissimi minuti l’Italia si ritrae gradualmente dall’agone arretrando il baricentro e difendendo i tre punti, mentre Malta tenta, con un piccolo assalto finale, la ricerca del pareggio che, però, non arriva.
ITALIA-MALTA 1-0 (0-0)
Italia (4-3-3): Buffon sv; Darmian 6.5, Bonucci 5.5, Chiellini 6, Pasqual 5.5; Verratti 5.5, (78′ Soriano sv) Pirlo 6, Bertolacci 5 (55′ Parolo 6); Gabbiadini 6 (65′ Candreva 6.5), Pellè 7, Éder 6.5. A disp.: Padelli, Sirigu, Acerbi, Barzagli, Criscito, De Sciglio, Ranocchia, De Rossi, Florenzi, El Shaarawy, Giovinco, Immobile, Vázquez, Zaza. All.: Conte.
Malta (5-3-1-1): Hogg 6.5; A. Muscat 5, S Borg 5.5, Z. Muscat 6, Agius 5.5, Failla 6.5; R Muscat 6, Fenech 5, Briffa 6 (90’+1 Sciberras); Effiong 6.5 (90’+3 Mifsud sv); Schembri 6 (73′ Kristensen 5.5). A disp.: Bonello, Haber, R. Camilleri, Baldacchino, J. Zerafa, Cohen, Triganza, T. Vella, S. Pisani. All.: Ghedin.
Marcatori: 69′ Pellè (I)
Note – Ammoniti: 35′ Fenech (M), 88′ Candreva (I)