Si è fatto aspettare ma all’esordio non ha deluso. Parliamo di Lucas Digne, il nuovo terzino sinistro classe ’93 della Roma di García. Il francese, proprio con mister Rudi, aveva debuttato in Ligue 1 nel 2011 con il Lille, ponendosi subito come punto fermo della squadra dell’omonima cittadina. All’epoca, capitan De Rossi conosceva il suo allenatore più come musicista che come tecnico, ma dopo tre stagioni alla guida dei giallorossi, García non ha dimenticato il talento di Lucas e lo ha rivoluto con lui. Come dicevamo, dopo il brillante esordio e un paio di stagioni in biancorosso, Digne passa al Paris Saint-Germain per circa 15 milioni di euro, accompagnato da una valigia colma di buoni propositi per l’immediato futuro. Invece no. Sotto la Tour Eiffel non riesce a ripetere le ottime prestazioni messe in campo con il Lille e Maxwell, compagno di squadra e di reparto, fa il resto. Dopo 44 presenze con i parigini lascia Ibra e compagni. Di capitale in capitale, il resto è storia recente. Arrivato da una manciata di giorni, il pupillo del mister è subito schierato in campo contro la Juventus: ottima prestazione e applausi a scena aperta per la notevole personalità vista all’Olimpico. Ah, dimenticavo, ha già vestito la maglia della Nazionale francese otto volte disputando, inoltre, l’ultimo Mondiale in Brasile.
Sì lo so, lo avrete sentito e letto cento volte ma dobbiamo ripeterci: Lucas è un terzino moderno. Corre, spinge e difende, o almeno ci prova. È un mancino puro di 22 anni che macina chilometri su chilometri per gli interi novanta minuti di gioco. Giocatore dotato di ottima tecnica, ama sovrapporsi e dialogare coi compagni per poi cercare il cross dal fondo. Un esterno basso offensivo che tratta bene la palla e cerca la giocata pulita. Insomma, proprio quello che serviva ai giallorossi sull’out di sinistra.
Al Fantacalcio la facciamo un’offerta? Assolutamente sì! Sarà Digne il quarto a sinistra nella retroguardia della Roma. Si dividerà il posto con Torosidis ma il greco parte svantaggiato per un paio di motivi. L’ex Olympiakos è un terzino destro e a sinistra viene adattato, anche se con continuità, in caso di bisogno. In più, García conosce alla perfezione il neo arrivato e siamo sicuri che punterà moltissimo sul giovane francese. È vero, c’è anche Emerson a contendersi una maglia da esterno basso, ma per caratteristiche tecniche e le poche presenze in campo nazionale (solo 9 partite giocate l’anno scorso a Palermo) lo vediamo come riserva. Se poi pensiamo che in avanti c’è, finalmente, il classico centravanti forte di gamba e di testa, beh, qualche cross dovrà pur arrivare no? Conosciamo le caratteristiche di Džeko e gli assist provenienti dalle fasce sono i principali rifornimenti del bosniaco.