Super League greca: PAOK raggelante, il PAS Giannina trionfa per 3-1

Il PAOK torna a Giannina dopo quel 18 dicembre che sancì l’inizio del baratro per quella stagione, fino ad allora, fantastica. Tudor deve riprendersi dalle critiche, ma non cambia modulo: 3-4-2-1 con Mak riadattato centravanti, Tziolis arretrato in difesa e il rientrante Pelkas a duettare con Jairo dietro la “punta”. Petrakis va sul classico 4-2-3-1, che può tranquillamente mutarsi in un 4-4-2 grazie alla coesistenza di ManiasIlić.

Pronti, via e il PAS Giannina passa in vantaggio al 4′ minuto con un gol da First Division vecchio stile: Struna manda un pallone in area da rimessa laterale e Michalis Manias insacca l’1-0 con un fantastico campanile di testa. La difesa ospite è agghiacciante: Olsen esce malissimo e né Ricardo Costa né Tziolis riescono a contrastare l’attaccante, nonostante gli siano appiccicati. Da qui in poi, il PAOK tiene costantemente palla, senza riuscire a imbastire azioni veramente ragionate o quantomeno pericolose. Leovac e Konstantinidis si impegnano sulle fasce, ma Mak è sempre isolato. Si salva Pelkas, che trova spesso il coraggio per andare al tiro, impegnando un Vellidis sempre attento, soprattutto al 45′, quando salva su Leovac. A fine tempo, un dato statistico dice molto: otto corner, ma nessun reale pericolo, se non con iniziative personali.

La ripresa è simmetrica al primo tempo: PAOK timidamente in avanti e gol del PAS Giannina. Questa volta Olsen viene beffato da un suo compagno, Erik Sabo, che spedisce un cross basso di Fonsi nella propria porta, per la gioia di uno Zosimades quasi pieno. Dopo dieci minuti di smarrimento, per i bianconeri le cose vanno di male in peggio: al 62′, Jairo, già ammonito per simulazione, colpisce Berios e viene espulso. La reazione ospite è tutta in un altro tiro di Dimitris Pelkas, ben parato da Vellidis, che dimostra quanto la chiamata in Nazionale sia meritata. Al 74′, il passivo aumenta: Giakos, appena entrato, pesca Chávez, che insacca il 3-0. Il gol dell’argentino è la pietra tombale della partita, tolto il gol di Miguel Vitor all’ultimo minuto. Finisce 3-1: una sconfitta umiliante, esattamente come quella del 18 dicembre 2014, quando il progetto di Anastasiadis iniziò a naufragare. Difesa approssimativa, carenza di punte, poche idee e un modulo che desta molti dubbi: Tudor colerà a picco senza nemmeno essere uscito dal porto?

 

PAS GIANNINA-PAOK SALONICCO: 3-1 (1-0)

PAS Giannina (4-2-3-1): Vellidis 6,5; Fonsi 6,5, Berios 6,5, Michail 6,5, Struna 6,5; Tsoukalas 6, Tzimopoulos 6,5; Chávez (86′ Sapalidis sv), Ilić (72′ Giakos 6,5), Acosta 6; Manias (80′ Ferfelis sv). A disp.: Peristeridis, Karanikas, Kozoronis, A. Skondras. All.: Petrakis

PAOK (3-4-2-1): Olsen 4,5; Ricardo Costa 5, Tziolis 5, Miguel Vitor 6; Konstantinidis 5,5, Kaçe 5, Sabo (60′ Garry 5,5), Leovac 6; Jairo 4, Pelkas 6; Mak (70′ Mystakidis 6). A disp.: Glykos, G. Skondras, Tzavellas, Kitsiou, Savvidis. All.: Tudor

Arbitro: Thanasis Giachos
Marcatori: 4′ Manias (Pas), 51′ aut. Sabo (Pas), 74′ Chávez (Pas), 90’+2 Miguel Vitor (Paok)
Note: ammonizioni: Kaçe, Sabo, Jairo (Paok), Chávez, Ferfelis (Pas). Espulsioni: 62′ Jairo (Paok)