Dopo un turno europeo da incubo per le squadre svizzere (fuori Thun e Young Boys dall’Europa League, Basilea eliminato dalla Champions a opera del Maccabi Tel Aviv con due pareggi, e sorteggiato in Europa League nel girone della Fiorentina), riprende il massimo campionato elvetico, giunto al settimo turno, sempre nel segno dei rossoblù renani, che restano a punteggio pieno. Due erano le classiche in programma: Basilea-Zurigo e Grasshopper-Young Boys, vale a dire la prima e la seconda in graduatoria contro due compagini, date per possibili protagoniste ai nastri di partenza, ma che hanno evidenziato non pochi problemi in questo avvio di stagione, tanto da avere esonerato i rispettivi tecnici. In entrambi i casi, vittorie per i padroni di casa: a Basilea, i renani hanno trovato la settima vittoria consecutiva (che relega i tigurini all’ultimo posto in graduatoria), mentre a Zurigo i biancoblù del Grasshopper hanno battuto la squadra della capitale, in una partita ricca di reti, ma il cui esito finale non è mai stato veramente in discussione.
In Ticino, in uno degli anticipi del sabato, Zeman, pur vedendo i suoi ragazzi giocare la solita bella partita anche contro il temuto Lucerna del capocannoniere Lezcano, ha dovuto registrare una nuova sconfitta, venuto proprio grazie a una rete messa a segno nella ripresa dall’attaccante paraguyano (che con questo ha totalizzato finora 7 centri in 7 partite), con un colpo di testa da calcio d’angolo. Il tecnico boemo ha visto la sua squadra lavorare bene in fase d’impostazione, ma senza la capacità di finalizzare in modo efficace: il Lugano costruisce gioco e occasioni, soprattutto in fase di ripartenza: Bottani crea e inventa, ma non è altrettanto bravo in fase conclusiva. Il centrocampo preme parecchio, con Rey e Sabbatini sugli scudi, ma si ha la sensazione che tanta intensità renda la squadra poco lucida in fase conclusiva. Buona parte del pubblico, a Cornaredo, ha applaudito i giocatori; ma ora, servono punti.
Il Vaduz, infatti, uno dei probabili rivali dei bianconeri nella lotta per non retrocedere, ha battuto, incontrandolo nel Principato, il San Gallo, e ora ha agganciato in classifica i ticinesi. A concludere il programma della giornata, il Thun di Sforza ha incontrato nell’Oberland bernese il sempre temibile Sion, che in Europa League se la dovrà vedere con Liverpool, Bordeaux e Kazan. Impresa impossibile, probabilmente, la qualificazione per i vallesani: ma per tanti appassionati di calcio del Cantone, sarà la possibilità di veder giocare, al Tourbillon, squadre di grande levatura. I vallesani, in questo turno di Super League, hanno intanto scaldato i motori, espugnando la Stockhorn Arena, con un gol per tempo.
In Brack Challenge League, nell’incontro più importante del tabellone, si registra la prima sconfitta del Chiasso a opera del favorito Wil (4-1 il risultato finale per i sangallesi). Altra partita di cartello era quella tra Bienne (che in settimana ha stravinto 5-1 il recupero della 2/a giornata con il Winterthur) e Sciaffusa, terminata con la vittoria dei padroni di casa per 2-0. Ora, con questi tre punti, i biancorossi si sono portati al secondo posto, raggiungendo il Chiasso. Nelle altre partite in programma, il Losanna, superando 2-0 il Wholen, ha ora superato i ticinesi in vetta alla classifica. Winterthur-Le Mont è invece finita con il risultato di 2-2. Il posticipo tradizionale del lunedì vedrà invece l’Aarau di Bordoli, fanalino di coda, giocare in casa contro lo Xamax, in una sorta di “derby” rossonero che conterà non poco per le sorti professionali del tecnico ticinese. La crisi della squadra argoviese, nel frattempo, ha fatto la prima vittima: il direttore sportivo Urs Bachmann, infatti, in settimana si è dimesso dall’incarico. “Mi dimetto” ha dichiarato “per consentire al club di cercare nuove soluzioni per uscire dalla crisi.”
RSL svizzera 7/a giornata – risultati finali
Basilea-Zurigo 3-1
Grasshopper-Young Boys 3-2
Lugano-Lucerna 0-1
Vaduz-San Gallo 1-0
Thun-Sion 0-2
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