Svizzera: notizie dal Ticino

In Canton Ticino l’estate non è ancora terminata, e passeggiare in Riva Albertolli, o nel parco di Villa Ciani, a Lugano, è ancora molto piacevole. In città l’atmosfera è tranquilla, tutto sommato: la sconfitta contro il Basilea di sabato è stata metabolizzata (nessun incidente tra  le tifoserie, altra buona notizia), anche se con qualche recriminazione: nel dopo partita, infatti, Zeman non è stato avaro di critiche sull’arbitraggio. Tuttavia, nessuno ha messo in discussione la forza dei renani, e la legittimità della loro vittoria: non sono certo queste le partite dove il Lugano dovrà cercare i punti salvezza. Il tecnico boemo, a fine partita, ha detto che la squadra ha ancora dei margini di miglioramento, e che deve ancora crescere. In ogni caso, l’azione che ha portato alla rete del vantaggio, segnato dall’ex Milan Piccinocchi, è stata davvero bella, frutto di una combinazione palla a terra in velocità: sicuramente, questo Lugano non è una squadra banale. Ora, nel prossimo turno, scenderà a Cornaredo il Lucerna, non proprio l’ultima delle squadre della Super League: a fare paura è soprattutto il capocannoniere del torneo, Lezcano (sei centri finora, dei quali due su rigore). La squadra della Svizzera centrale, inoltre, che pure veniva da risultati non esaltanti, ha invece mostrato, nell’ultima partita di campionato, un’ottima forma fisica, tanto da essere passata, sabato, al Letzigrund contro lo Zurigo, vincendo con largo scarto (2-5), e segnando tre gol negli ultimi minuti dell’incontro.

Un vero peccato, a questo punto, che ad accogliere un avversario tecnicamente valido ci sarà un terreno in non perfette condizioni. Il campo del Lugano, infatti, in più punti appare di colore non omogeneo, e in altri l’erba è addirittura assente. Roberto Mazza, direttore del Dicastero Sport del comune, è stato sentito da Ticinonews a tale proposito. Il problema, a quanto sembra, è dovuto in parte all’estate molto calda, che non ha aiutato la crescita dell’erba, e in parte alla presenza di un fungo, che ne impedisce, in alcuni punti, la ricrescita. Certo, non aiuta l’utilizzo intenso, unito all’anzianità del terreno di gioco. Mazza, tuttavia, ha promesso un terreno in migliori condizioni per il 23 settembre, attraverso degli interventi correttivi. La rizollatura ha un costo notevole (circa 200.000 franchi) e, per il futuro polo sportivo, si sta pensando a una soluzione mista, sul modello di quella adottata a Milano per lo stadio di San Siro. Nel frattempo, Zeman fa lavorare i suoi sul campo sintetico, considerando che sono diverse le squadre, in Svizzera, che lo utilizzano.

Più a sud, a Chiasso, ci si gode la testa della classifica di Challenge League, mentre il Wil, prossimo e temuto avversario dei Momò, nel posticipo di lunedì sera contro il Le Mont, ha subito un’inattesa sconfitta, per 1-0, con rete incassata all’ultimo minuto di gioco. I rossoblù, nel frattempo, restano attivi sul mercato: Fabio Galante ha infatti portato al Riva IV Simon Laner, centrocampista di origini altoatesine, proveniente in prestito dal Verona. Classe 1984, vanta 144 presenze e 19 gol in Serie B; ha vestito in precedenza le maglie di Hellas Verona, Albinoleffe e Carpi; in serie A il giocatore, con le maglie di Hellas Verona e Cagliari Calcio, ha totalizzato 22 presenze. Laner ha giocato anche nelle giovanili azzurre: 10 le presenze (2 le reti segnate) e, soprattutto, l’oro agli Europei di Calcio U-19 del Lichtenstein nel 2003.

Sempre tra i cadetti, si sta facendo delicata la posizione del tecnico Livio Bordoli, artefice, nella scorsa stagione, della promozione del Lugano. Il suo Aarau, che partiva favorito, ha raccolto solo tre punti in questo avvio di campionato. Il presidente della società rossonera, Roger Geissberger, intervistato dal Basler Zeitung, ha dichiarato che, alla decima giornata, farà il punto sulla situazione. Tuttavia, dal momento che il bilancio del club difficilmente permetterà un nuovo arrivo in panchina, alcuni “corvi” svizzero-tedeschi indicherebbero in Raimondo Ponte, che già fa parte dei quadri societari argoviesi in qualità di talent scout, l’eventuale successore dell’allenatore ticinese.