Il punto sulla Premier League: terza giornata

Manchester City a punteggio pieno, Chelsea in dieci ma finalmente a segno, Manchester United dalle polveri bagnate e Arsenal e Liverpool che s’annullano a vicenda: riviviamo la terza giornata della Premier League inglese 2015-2016. 

CORSA AL TITOLO. È il momento d’oro del Manchester City: la squadra di Manuel Pellegrini passa anche a Goodison Park e resta a punteggio pieno. Calendario alla mano, tale classifica non era affatto scontata anche alla luce dei recenti progressi dell’Everton; radio mercato inoltre conferma la grandissima capacità di spesa della proprietà, che alimenta sì tante ironie sulle spese pazze dello sceicco, ma certo rafforza l’organico col pensiero a una stagione da vivere su quattro obiettivi. Altrove, Terry vede rosso ma il Chelsea trova finalmente il primo urrà del campionato: il 2-3 di West Bromwich porta le firme di Diego Costa, Azpilicueta ma soprattutto Pedro, l’acquisto del vero salto di qualità. Frattanto, primo mezzo passo falso del Manchester United, incapace di andare oltre lo 0-0 a Old Trafford contro il Newcastle, nonostante la tranquillità data dal 3-1 al Club Brugge nell’andata del preliminare.

ZONA EUROPA. Un tempo a testa e nulla di fatto: Arsenal e Liverpool portano a casa un punto ciascuna, dopo 90′ di vera battaglia. Al netto di una controversa decisione arbitrale avversa ai Gunners, colpisce rispetto all’anarchia di stagione scorsa la tenuta difensiva dei ragazzi di Rodgers, con Mignolet al terzo clean sheet su tre uscite. Nel weekend degli 0-0, si blocca anche il Southampton (a Watford), che forse prima di mettere testa e gambe in Premier League ha bisogno di sapere se giocherà i gironi di Europa League o no; segna ma rinvia ancora l’appuntamento con la vittoria il Tottenham: 1-1 in casa di un Leicester dalle vertigini di alta classifica.

LOTTA SALVEZZA. In un turno positivo per le tre neopromosse, spicca decisamente il pirotecnico 3-4 del Bournemouth ad Upton Park: West Ham dottor Jekyll e signor Hyde ma pomeriggio da ricordare per i tifosi dei Cherries, grazie alla tripletta di Wilson e al gol di Pugh. Degli 11 iniziali di Howe, ben 9 provenivano dalle isole britanniche: un dato particolare e di cui tener conto nell’era della Premier globale. Si farà infine sentire, a fine anno, il successo strappato dal Crystal Palace all’Aston Villa (2-1).