La nuova stagione del Panathinaikos si apre ad Agrinio, dove il Panetolikos perde molto raramente, rendendo il suo stadio il miglior fortino di provincia. I verdi devono tenere il passo del blocco ateniese (vittorie per Olympiakos, AEK e Atromitos) e Anastasiou si affida alla formazione tipo dello scorso maggio. Chavos invece schiera subito i nuovi arrivi in un 4-3-3 dominato dal tridente Amr Warda, Markovski e Kappel.
La partita comincia bene per gli ospiti, che creano tre occasioni pulite nei primi dieci minuti: prima Karelis impegna Stefanakos su cross di Berg, poi due incornate dello stesso Karelis e di Tavlaridis non trovano la porta. L’opportunità più limpida arriva al 9′, quando Stefanakos neutralizza il missile di Ninis e si fa trovare pronto sulla ribattuta. Dopo un quarto d’ora di fuoco nemico, il Panetolikos fa capolino e al 27′ andrebbe in vantaggio, ma la zampata di Markovski che devia il colpo di testa di Kousas arriva in fuorigioco. Ci pensa però Stathis Tavlaridis a garantire ugualmente l’1-0: prima si mangia un’occasione colossale da due metri, poi commette un poco chiaro fallo da rigore su Markovski. Sul dischetto va Marcos Paulo, Steele para ma non può nulla sulla ribattuta di Kappel. Il portiere inglese evita un passivo peggiore a fine tempo, quando para la conclusione dello stesso olandese, smarcato di testa dall’indemoniato Markovski.
La ripresa si apre col Panathinaikos alla ricerca del pareggio: prima Berg non arriva per un soffio sul cross di Nano, poi lo stesso svedese manda un pallone in area dopo il rinvio sbagliato di Stefanakos e Karelis insacca l’1-1 con grande tempismo. I padroni di casa subiscono il contraccolpo psicologico e ci mettono un quarto d’ora per rifarsi sotto, ma Steele blocca il tiro di Kappel e, successivamente, quello di Amr Warda al 70′. Il risultato porta a una maggiore lotta tra le due squadre, che mantengono dei buoni ritmi, nonostante la mancanza totale di sostituzioni, che arrivano solo al 75′, quando Anastasiou passa al 4-3-3. Scorrono appena otto minuti e il Panathinaikos ribalta il risultato con Marcus Berg, che insacca il 2-1 sfruttando l’errore in copertura di Kousas e l’assist del neo-entrato Sergio Sanchez. Ma c’è ulteriore gloria anche per Steele, che salva tutto all’ultimo minuto sul tiro di Rusculleda. L’ironia del destino vuole che i verdi portino a casa i primi tre punti coi gol dei due giocatori più desiderati della squadra, i cui nomi, invece di essere sul bollettino dei partenti, risplendono sul tabellino.
PANETOLIKOS-PANATHINAIKOS: 1-2 (1-0)
Panetolikos (4-3-3): Stefanakos 5,5; Koutroumanos 6, Papazoglou 5,5, Kousas 5, Kevin 6; Danny Bejarano 6, Makos 6 (78′ Rusculleda sv), Marcos Paulo 5,5 (75′ Camara sv); Amr Warda 5,5 (86′ Villafáñez sv), Markovski 7, Kappel 6,5. A disp.: Kyriakidis, Mingas, Vasiliou, Chantakias, Villafáñez. All.: Pontes.
Panathinaikos (4-3-1-2): Steele 6,5; Bourbos 6, Koutroumbis 6, Tavlaridis 5, Nano 5,5; Zeca 6, Lagos 6 (75′ Sergio Sanchez 6,5), Pranjić 6; Ninis 6 (75′ Petrić 6); Karelis 7 (83′ Kaltzas sv), Berg 7. A disp.: Kotsolis, Chouchoumis, Marinakis, Ajagun. All.: Anastasiou
Arbitro: Tasos Sidiropoulos
Marcatori: 41′ Kappel (Pet), 52′ Karelis (Pao), 84′ Berg (Pao)
Note: ammonizioni: Kappel, Papazoglou, Kevin (Pet), Tavlaridis, Koutroumbis, Lagos, Marinakis (Pao)