Guida alla Serie B 2015/2016

Con questa guida vogliamo permettere ai nostri lettori di avere un’idea più chiara su quello che sarà il prossimo campionato di Serie B: scopriamo insieme le caratteristiche delle squadre che lotteranno per la promozione e di quelle che faranno di tutto per non retrocedere.

OBIETTIVO SERIE A – Cagliari, Cesena, Spezia, Perugia

Il Cagliari è sicuramente la grande favorita per la vittoria del campionato. Dopo l’amara retrocessione in cadetteria, in cui i rossoblù giocarono per l’ultima volta nella stagione 2003/2004, in Sardegna è partita la rifondazione. In panchina la dirigenza ha scelto Rastelli, reduce da alcune ottime annate ad Avellino, che dovrà essere il condottiero del Cagliari verso la riconquista della massima serie. La squadra è di altissimo livello per la Serie B: oltre alle conferme eccellenti di Dessena (promosso capitano dopo l’addio di Daniele Conti), João Pedro e Sau, nell’isola dei quattro mori sono arrivati Melchiorri, protagonista assoluto con quattordici reti realizzate con la maglia del Pescara la passata stagione, e Giannetti in attacco, l’esperto Storari in porta, Kranjc in difesa e Fossati e Di Gennaro a centrocampo. Le uniche partenze eccellenti sono state quelle di Avelar e di Ekdal, inevitabili considerando la perdita della categoria. VOTO: 9

In prima linea anche l’altra retrocessa dalla Serie A. Stiamo parlando del Cesena, anch’esso guidato da un allenatore nuovo e protagonista di ottimi campionati in Serie B: Massimo Drago, ex tecnico del Crotone che ha raggiunto addirittura i playoff due anni fa con i calabresi. Salutato il gioiello Defrel, accasatosi al Sassuolo, il Direttore Sportivo Rino Foschi ha allestito una squadra completamente nuovo comprando Gomis in porta, Mazzotta in difesa, Koné e Garritano a centrocampo e Ragusa, Improta, Ciano e Rosseti in attacco, il reparto che aveva sicuramente bisogno di essere rivoluzionato. Le partenze del già citato Defrel, di Brienza e di Carbonero sono sicuramente pesanti, ma, oltre alla bravura di Drago e dei nuovi acquisti, ci penserà il Manuzzi a spingere i bianconeri verso il ritorno in Serie A. Il pubblico bianconero che gremisce la Curva Mare si è dimostrato sempre vicino alla squadra anche nei momenti difficili, come dimostra lo stadio quasi sempre pieno visto durante tutte le partite della scorsa stagione. VOTO: 8.5

La terza squadra che, secondo noi, si giocherà la promozione diretta è lo Spezia. Gli “aquilotti” hanno fatto un mercato che ci è sembrato molto intelligente, intervenendo nei punti giusti su una squadra che già l’anno scorso aveva diversi spunti interessanti. Bjelica è rimasto per guidare i suoi verso il traguardo più grande, sfumato l’anno scorso al primo turno di playoff contro l’Avellino. Sono rimasti anche Chichizola, Catellani, Nenê (riscattato dall’Hellas Verona), Piccolo e soprattuto l’ottimo Brezovec, vera sorpresa dello scorso campionato. Tra i nuovi arrivati al Picco, Terzi, Karim Rossi e alcuni giovani croati interessanti, ma il colpo di mercato dello Spezia non può che essere uno: Emanuele Calaiò, diciotto gol l’anno scorso a Catania e tanta esperienza per portare i liguri in Serie A. In fase di definizione anche l’arrivo di Porcari dal Carpi. VOTO: 8

Chiudiamo il lotto di testa con il Perugia, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia subita dal Milan nonostante i mille tifosi giunti dall’Umbria a San Siro. Dopo la sconfitta a sorpresa subita al Curi dal Pescara nei playoff, il “Grifone” è pronto a ripartire con gli artigli ancor più affilati visti gli acquisti di Belmonte, Di Carmine, Rizzo, Salifu e Alhassan. In panchina c’è stato l’addio a Campione, artefice del ritorno in Serie B dei biancorossi, e a guidare il Perugia la prossima stagione sarà l’ex Cesena Bisoli. Proprio l’allenatore emiliano sa come si ottengono le promozioni in massima serie, avendone conquistate ben due col Cesena. Fossati e Falcinelli sono partiti verso altri lidi, ma gli umbri I giovani Spinazzola, Parigini e Alexis Zapata aiuteranno i più esperti durante l’anno, in quella che è una delle squadre con le rose più ampie del campionato, cosa da non sottovalutare. VOTO: 7

ZONA PLAYOFF – Avellino, Bari, Livorno, Pescara, Salernitana, Vicenza

Anche quest’anno la bagarre per la zona playoff sarà entusiasmante e tirata fino alla fine. L’Avellino riparte da Tesser e da un gruppo che ha visto andare via Pisacane, Buttante e Rodrigo Ely, e che ha accolto i Irpinia Tavano, Jidayi, Roberto Insigne e Nica. L’obiettivo minimo dei “lupi” sono i playoff, con la ferita della partita di ritorno dell’anno scorso contro il Bologna che fa ancora male. Sicuramente l’Avellino ha tutte le carte in regola per fare un ottimo campionato, ma non dovrà sciogliersi nel girone di ritorno come capitatogli negli ultimi due anni. VOTO: 8

Meno entusiasmo tra le fila del Bari, che a differenza dell’anno scorso parte a fari spenti ma con tanta voglia di fare bene. Nicola è stato confermato in quella che è la piazza numericamente più importante tra le ventidue che parteciperanno a questa Serie B. Dall’Inter sono arrivati in prestito i giovani e interessanti Pușcaș e Donkor, mentre in attacco occhio a Salvatore Caturano: sconosciuto a molti degli addetti ai lavori, questo attaccante classe 1990 non ci è passato inosservato perché già l’avevamo visto all’opera l’anno scorso, quando mise a segno diciotto gol in trentasei presenze nel Girone C di Lega Pro con la maglia del Melfi. L’eliminazione in Coppa Italia subita nel derby contro il Foggia ha però fatto capire alla dirigenza che ai galletti manca ancora qualcosa e allora arriverà ancora qualche giocatore in questi ultimi giorni di mercato, possibile l’acquisto di Maniero per rinforzare ancora di più un attacco apparso troppo leggero la passata stagione. VOTO: 6

Allenatore confermato anche per il Vicenza, che tanto bene ha fatto l’anno scorso. Chiudere la stagione regolare al terzo posto per una squadra che ha saputo di dover giocare in Serie B e non in Lega Pro a settembre è stato qualcosa di assolutamente straordinario, e a guidare i biancorossi a questo traguardo è stato un Pasquale Marino rinato dopo le ultime poco felici esperienze di Genova e Pescara. Gli esperti Pazienza e Mantovani e il giovane Gatto (l’anno scorso a Lanciano) sono stati presi da una dirigenza che ha saputo anche trattenere Giacomelli, Sbrissa e Cocco. Niente da fare invece per Di Gennaro e Ragusa, rispettivamente emigrati a Cagliari e a Cesena. Visto il livello medio del campionato, siamo però convinti che il Vicenza possa anche quest’anno centrare un piazzamento tra le prime otto. VOTO: 7.5

Entrare nei playoff è invece obbligatorio per il Livorno, che la passata stagione ha letteralmente buttato via un campionato con alcuni sciagurati risultati nelle ultime partite. Panucci si è visto rivoluzionare completamente la squadra: via Galabinov, Siligardi, Belingheri, Jefferson e Mazzoni, dentro Comi, Pinsoglio, Schiavone e Aramu. Interessanti soprattuto gli acquisti di Comi, buon attaccante visto all’opera l’anno scorso ad Avellino e due anni fa a Reggio Calabria, e di Matteo Aramu, trequartista campione d’Italia primavera con il Torino. VOTO: 6

Chi i playoff li ha invece fatti e alla grande è il Pescara, sulla cui panchina è stata scontata la conferma di Massimo Oddo, capace di portare a un passo dalla Serie A una squadra che era fuori dai playoff fino alla penultima partita di campionato. In riva all’Adriatico sognano questa volta di poter festeggiare al termine della stagione, anche se non sarà facile considerando le pesantissime partenze di Bjarnason, Melchiorri, Brugman e Salamon. La dirigenza pescarese punta però ancora una volta su un mix di gioventù ed esperienza che ha funzionato alla grande l’anno scorso. È stato riscattato Zampano dall’Hellas Verona e sono arrivati in prestito dal Genoa Mandragora e dall’Udinese Verre. A guidare la “truppa” biancazzurra in campo sarà ancora capitan Sansovini, affiancato in attacco da Lapadula, autore di un campionato magnifico l’anno scorso a Teramo in Lega Pro. Se poi dovessero arrivare anche Boakye e Giorgi ecco che le quotazioni degli abruzzesi salirebbero parecchio. VOTO: 6.5

L’ultima squadra che compone la seconda fascia è una neo-promossa e ci sono tanti esempi di squadre capaci negli ultimi anni di fare il doppio salto (ultima in ordine di tempo il Frosinone). Non si sa se anche la Salernitana sarà in grado di compiere quest’impresa, ma sicuramente la squadra campana si sta attrezzando per andar oltre a una tranquilla salvezza. In attesa di risolvere il rebus legato al finora mancato rinnovo di contratto a Calil (si parla di Rimini e Foggia come possibili destinazioni), attaccante brasiliano tra i massimi protagonisti della promozione dell’anno scorso, i granata si sono rinforzati in tutti i reparti: Strakosha sarà il nuovo portiere, Bocchetti e Schiavi sono stati presi per dare solidità ed esperienza alla difesa, Sciaudone, Troianiello (tre campionati di Serie B vinti consecutivamente), Castiglia e Russotto aggiungono qualità e quantità al centrocampo, mentre Eusepi dovrà confermarsi anche in caletterai dopo essersi laureato capocannoniere della scorsa Lega Pro a Benevento. L’infortunio di Tuia (legamenti del ginocchio) costringerà la dirigenza salernitana a intervenire ancora in difesa (possibili gli arrivi di Pesoli e/o Altobello), mentre in attacco resta sempre vivo il nome di Maniero. Sognare non costa nulla, e passare all’Arechi quest’anno sarà difficile per tutti. VOTO: 7.5

SALVEZZA TRANQUILLA – Brescia, Como, Crotone, Modena, Novara, Trapani

Il Brescia è stato riammesso in cadetteria dopo il fallimento del Parma e la nuova società sembra voler dare alla “Leonessa” una stabilità che manca da ormai parecchio tempo. In panchina siederà ancora Boscaglia, che proverà a condurre le “rondinelle” a una salvezza tranquilla. La Curva Nord del Rigamonti non farà mancare il suo sostegno “vocale”, ma servirà anche qualche sforzo in questi ultimi giorni di mercato per rinforzare una rosa ancora non completa nonostante l’arrivo dell’esperto difensore Paolo Castellini. VOTO: 5

Restiamo in Lombardia, dove si registra un ritorno in Serie B: è quello del Como, tornato dopo dieci anni. Epica la scorsa stagione per i lariani guidati da Sabatini: fuori dai playoff fino a mezz’ora dal termine del campionato, il Como si è qualificato com ultima forza e ha conquistato la promozione dopo aver battuto Benevento, Matera e Bassano. Confermati i nomi importanti della scorsa annata (Ganz, Le Noci, Cassetti, Ambrosini, a rinforzare i lariani sono arrivati Scuffet, Ebagua e Madonna. Il Direttore Sportivo Dolci cerca però ancora tre pedine per completare l’organico (un difensore e due giocatori sulle fasce), ma già così i comaschi possono sicuramente ambire a una salvezza senza eccessivi patemi. VOTO: 6.5

Analogo discorso facciamo per il Novara, rinforzatosi con Viola, Troest, Signori e, soprattutto, Gălăbinov. Nuovo “acquisto” anche in panchina, con Baroni che avrà il compito di salvare i piemontesi. L’ex allenatore del Pescara avrà a disposizione un gruppo di giocatori molto esperto, con un attacco composto da Gălăbinov, Evacuo e González che potrà fare la differenza negli scontri diretti. VOTO: 7

Hanno cambiato tanto Crotone e Trapani, con i calabresi che partono però leggermente indietro rispetto alla squadra allenata da Serse Cosmi. I rossoblù hanno affidato alla panchina a Ivan Jurić, idolo da giocatore dei tifosi pitagorici e tornato a Crotone dopo le buone esprimere da allenatore con la Primavera del Genoa e con il Mantova in Lega Pro. Come sempre la squadra calabrese è stata rivoluzionata, comici i tanti prestiti a cui fa affidamento ogni anno. Sono andati via Torregrossa, Maiello, Ciano e Matute e sono arrivati Paro (fedelissimo di Jurić) dal Mantova, Firenze dal Sestri Levante, squadra con cui ha disputato un campionato strepitoso l’anno scorso in Serie D vincendo i playoff, e poi la solita schiera di giovani in prestito dalle grandi di Serie A: Tounkara dalla Lazio, Yao dall’Inter, Capezzi dalla Fiorentina e Balasa dalla Roma. Anche quest’anno l’obiettivo dei calabresi sarà la salvezza, meglio se conquistata prima dell’ultima giornata come la passata stagione. VOTO: 6

Ottimo il mercato del Trapani, che secondo noi è sicuramente la squadra meglio attrezzata tra quelle della terza fascia. Alla corte di Cosmi sono arrivati giocatori di categoria come Scozzarella, Fazio e Sodinha, giovani che hanno già dimostrato di saper fare bene come Torregrossa e due giocatori reduci da un’eccellente stagione in Lega Pro: Scognamiglio al Benevento e Montalto al Martina. In Sicilia hanno dovuto salutare Falco e Caldara, ma, se tutto andrà secondo i piani, al Provinciale non avranno grandi rimpianti. VOTO: 8

Un brivido ha percorso la schiena dei tifosi del Modena la scorsa stagione, quando i “canarini” si sono salvati dall’inferno della Lega Pro solo dopo i tempi supplementari contro la Virtus Entella. inutile dire che i gialloblù non vogliano più correre certi rischi, anche se sicuramente è una scommessa affidarsi in panchina a un esordiente come Hernán Crespo. Il mercato per ora non ha entusiasmato i tifosi e l’impressione è che anche quest’anno ci sarà da soffrire almeno un po’. VOTO: 4.5

LOTTA PER NON RETROCEDERE – Latina, Pro Vercelli, Ternana, Virtus Entella, Virtus Lanciano, X

Iuliano ha guidato il Latina a un giorno di ritorno miracoloso l’anno scorso, saprà ripetersi dall’inizio quest’anno? Domanda dalla difficile risposta. Il Latina è probabilmente la migliore delle squadre inserite in questa quarta e ultima fascia, ma sicuramente non potrà permettersi un inizio di stagione inquadrabile come quello visto dodici mesi fa. I rinforzi sono arrivati (Moretti, Salifu, Corvia, Di Gennaro, il “cavallo di ritorno” Jefferson, Scaglia e Minala), ma bisogna vedere come si amalgameranno tra le fila nerazzurre. VOTO: 6

Mercato invece praticamente senza movimenti per la Pro Vercelli, che punta su un gruppo ormai quasi storico, sull’altrettanta esperienza di Cazzola in quel di Vercelli e sul “fattore Piola”, che tanti punti ha portato l’anno scorso alla causa bianconera. Oltre alla salvezza c’è un altro obiettivo per i tifosi vercellesi: vincere i derby contro il Novara. VOTO: 5

Altrettanto statico è stato finora il mercato della Ternana, con Toscano che ha chiesto a gran voce nuovi giocatori perché al momento si può dire che ce li abbia contati. Brignoli, Fazio e Bojinov sono andati via e al momento gli acquisti di Mazzoni e di González (quest’ultimo in prestito dall’Hellas Verona) non sembrano certo bastare. Tenere in Umbria Avenatti potrebbe già essere un buon colpo, ma la salvezza sarà tutta da sudare per i rossoverdi. Anche in questo caso doppio obiettivo, con il derby con l’infuocato derby col Perugia che non può certo passare in secondo piano. VOTO: 4

Dalle stelle alle stalle. Detta così è forse eccessivamente brutta da dire, ma sicuramente la Virtus Lanciano non è quella che abbiamo ammirato negli ultimi due anni. Tham, Gatto, Cerri, Troest e Monachello non fanno più parte della rosa a disposizione di D’Aversa e i vari Crecco, Rozzi e Lanini (con il massimo rispetto) non sembrano rinforzi in grado di sostituire alla pari chi è partito. La nota positiva potrebbe arrivare da Iemmello, pronto per il grande salto dopo la bella stagione fatta l’anno scorso al Foggia. VOTO: 4.5

Quanto vissuto l’anno scorso dal Vicenza è toccato questa volta alla Virtus Entella, che ha saputo solo giovedì 20 agosto di essere riammessa in Serie B in virtù della retrocessione a tavolino del Catania in Lega Pro decisa dal Giudice Sportivo. I liguri ritrovano così la categoria conquistata per la prima volta nella loro storia un anno fa e si affideranno ad Aglietti, ovvero colui che ha concluso lo scorso campionato dopo l’esonero di Prina. Tante le cessioni (le più eccellenti quelle di Mazzarani e di Battocchio), mentre gli acquisti più importanti sono stati finora Iacobucci, Jadid e Sestu. A Chiavari manca ancora qualcosa per avere una squadra competitiva per la stagione, ma il presidente Gozzi confida sul fatto di avere una proroga per operare sul mercato, come avvenuto l’anno scorso al Vicenza. VOTO: 5

Sull’ultima squadra che comporrà la Serie B 2015/2016 è ancora un punto di domanda. Infatti, il Giudice Sportivo ha condannato il Teramo alla retrocessione in Serie D per aver combinato la penultima partita dello scorso campionato con il Savona. Gli abruzzesi hanno però fatto ricorso e bisogna quindi ancora aspettare la decisione finale per vedere se la sentenza verrà confermata o no. Nel primo caso a prendere il posto del Teramo dovrebbe essere l’Ascoli; nel secondo invece il Teramo conserverà il suo posto.

*I voti sono relativi alla fascia d’appartenenza delle squadre e non sono quindi da intendersi come comparativi a tutte e ventidue le formazioni.