Home » Inter-Atalanta, la conferenza stampa di Mancini

Stevan Jovetić, con una bellissima conclusione di destro, ha regalato i primi tre punti della stagione all’Inter di Mancini, vittoriosa per 1-0 contro l’Atalanta.

Ecco le parole del tecnico nerazzurro nella conferenza stampa post Inter-Atalanta: “Brozovic in campo sino alla fine? Non avevamo più centrocampisti, non avevo altra scelta. Sono contento per la prestazione perché col 70% di possesso palla e 21 tiri in porta non potevamo non vincere: le partite comunque durano 90 minuti. Le prestazioni dei singoli? Molto male Gnoukouri, mi è piaciuto molto Medel, sia da regista che da interno di centrocampo, mentre Santon ha giocato bene ma può fare molto meglio. Bene non aver preso gol, Miranda e Murillo si conoscono poco e miglioreranno con il passare delle settimane. Non capisco perché si parlasse già di squadra in crisi, il precampionato serve soltanto per creare la condizione atletica necessaria ad affrontare un campionato lungo: dopo 14 giorni siamo volati in Cina ad affrontare Bayern Monaco e Real Madrid, fossimo rimasti a giocare contro i dilettanti magari avremmo vinto“.

Nessun commento sul mercato, anche per quanto riguarda chi è già arrivato da poco: “Bocciatura per Montoya? Non è nemmeno da prendere in considerazione, è un ragazzo che deve ancora conoscere i compagni. Anche Jovetić era in panchina e abbiamo visto tutti com’è finita“.

Il tecnico di Jesi, tuttavia, è convinto che questa sia la strada giusta: “Mi è piaciuta la voglia di difendere e non prendere gol, dobbiamo migliorare molto nei tempi di gioco: a volte attacchiamo troppo presto o troppo tardi, piano piano miglioreremo. Icardi? Ha avuto un problema nel riscaldamento, ho sbagliato io perché non avrebbe dovuto giocare, così abbiamo bruciato un cambio: non credo sarà presente contro il Carpi, ho sbagliato io a fidarmi, per fortuna non siamo andati oltre all’incidente avvenuto nel prepartita. In attacco siamo pochi, non abbiamo grandi alternative perché senza Icardi rimaniamo in due davanti“.

Sui passi falsi delle avversarie dirette, invece, Roberto Mancini non s’illude: “Credo che le prime partite siano difficili per tutte le squadre, le difficoltà sono normali anche per chi, magari, alla fine vincerà lo scudetto“.