La settantesima edizione della Vuelta a España parte dalla costa mediterranea spagnola. Panorama splendido lungo i 7,4 chilometri di spiaggia che porteranno i ciclisti da Puerto Banus a Marbella, peccato che l’incolumità dei corridori sia a forte rischio. Ieri la giuria ha deciso che la cronosquadre iniziale non varrà ai fini della classifica generale individuale, ma si assegneranno soltanto la vittoria di tappa e la prima maglia rossa di leader.
Troppo pericoloso il tracciato che le squadre dovranno affrontare: dopo 1,7 km dal via ci si immette tramite un ponte metallico in un tratto sconnesso, circa quattro chilometri di sabbia e terra (divisi in tre punti da piccoli ponti), prima di giungere a 1.500 metri dal traguardo. Pessima figura per gli organizzatori della corsa a tappe spagnola, il cui percorso era stato presentato a gennaio. La prima squadra a prendere il via, alle 18:48, sarà la sudafricana MTN-Qhubeka, mentre l’ultima a partire (alle 20:33) sarà la Katusha di Joaquim Rodriguez.