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Tennis, Masters 1000 Cincinnati: Djokovic doma Wawrinka, Federer attende Murray

I riflettori erano tutti sull’ennesima super-sfida tra Novak Djokovic e Stan Wawrinka, con ancora negli occhi la clamorosa finale del Roland Garros di pochi mesi fa. Il match ha però deluso le attese rivelandosi meno combattuto e spettacolare del solito: il 6-4 6-1, maturato in poco più di un’ora, certifica un dominio abbastanza netto del numero 1 del mondo, apparso molto solido e mai in difficoltà (tutt’altra cosa rispetto al Djokovic visto agli ottavi contro Goffin). Wawrinka non ha mai dato l’impressione di poter dare una scossa alla partita, non si è mai avvicinato alla palla break e se nel primo set è quanto meno riuscito a limitare i danni, nel secondo si è consegnato al suo avversario. Per Djokovic la quinta finale a Cincinnati è sempre più vicina, l’ultimo ostacolo si chiama Alexandr Dolgopolov, la grande sorpresa del torneo: partito dalle qualificazioni, l’ucraino è riuscito a farsi spazio in tabellone (fortunato anche a usufruire di un bye al primo turno, avendo preso il posto di Nishikori) arrivando sino alle semifinali, eliminando con un netto 6-4 6-2 il ceco Berdych nei quarti.

Nessuna sorpresa per quanto riguarda la semifinale della parte bassa del tabellone: la disputeranno Andy Murray e Roger Federer, in quello che è anche una sorta di spareggio per decidere chi sarà numero 2 del mondo e del seeding agli US Open. Lo scozzese ha completato un’altra rimonta dopo quella di giovedì contro Grigor Dimitrov, stavolta a farne le spese è stato Richard Gasquet, partito benissimo ma calato alla distanza al cospetto di un Murray sempre più convincente che si è imposto con il punteggio di 4-6 6-1 6-4. Per Federer invece altro impegno morbido: dopo le “sgambate” contro Bautista Agut e Anderson, nemmeno Feliciano López, contro il quale ha un saldo positivo di 12 vittorie e 0 sconfitte, è riuscito a impensierire lo svizzero vittorioso per 6-3 6-4. La semifinale contro Murray, come detto, potrebbe decidere la testa di serie numero 2 ai prossimi US Open: Federer è costretto a battere lo scozzese e a vincere il torneo, non dovesse riuscirci rimarrebbe al terzo posto anche se probabilmente questa è l’ultima delle sue preoccupazioni.