Il punto sulla Premier League: 1/a e 2/a giornata

Archiviate le prime due giornate, la Premier League 2015-2016 ha già offerto temi interessanti, non mancando di stupire. Ad esempio il Chelsea, autoritario campione d’Inghilterra dopo un 2014-2015 trionfale, è in netta difficoltà, mentre un insoluto gruppetto guida la truppa a punteggio pieno.

Classifica e risultati alla mano, non stupisce vedere Manchester United e Manchester City in testa, coi Citizens in rampa di lancio anche alla luce della vittoria nel big match contro il Chelsea (3-0: Agüero, Kompany e Fernandinho). La vecchia guardia dell’Etihad, in qualche modo sotto accusa la scorsa stagione, sembra tornata ai tempi migliori, mentre dalle parti di Stamford Bridge i “casi” iniziano a essere troppi: tra nemici interni ed esterni, a Mourinho serve un filotto di risultati, soprattutto in vista dell’avvio di una campagna continentale vero obiettivo della spedizione. Occhio però al mercato, che è venuto in soccorso ai Blues.

Sorpresa Leicester: due vittorie su altrettante uscite e Claudio Ranieri ritrova il feeling con il campionato inglese, sua vecchia passione negli anni di militanza al Chelsea. A fare le spese dello stato di forma delle Foxes, Sunderland e West Ham: l’attacco va (6 gol all’attivo) e adesso occhio alla sfida al Tottenham, già bisognoso di punti. A punteggio pieno ma senza convincere il Liverpool: squadra spezzata tra centrocampo e attacco, episodi che sono girati nel verso giusto; importante tuttavia i due clean sheet raccolti da Mignolet, dopo i patemi della difesa Reds nel passato campionato.

Arsenal in ripresa dopo il tonfo all’esordio, Southampton condizionato dalle fatiche di Europa League, Everton finalmente efficace e concreto: ancora presto per griglie, gerarchie e relativi paragrafi, ma di sicuro club come Leicester e Swansea hanno messo fieno in cascina per l’inverno a venire.