Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di… Edin Džeko
Probabilmente uno dei migliori tre colpi di mercato non solo della Roma ma di tutta la Serie A in questa sessione estiva 2015, Edin Džeko può vantare qualcosa come 157 gol in 331 partite tra Wolfsburg e Manchester City (in un lasso di tempo che copre gli ultimi otto anni). Reduce dal peggior anno della sua carriera sin dai tempi dello Željezničar – dove ha mosso i primissimi passi da professionista, tra i 17 e i 19 anni -, il bosniaco s’è presentato a Roma e alla Roma con una grande voglia di prendersi una rivincita su chi lo dava per finito durante la scorsa stagione, un’annata anomala con troppi infortuni e troppo pochi gol, che spera di dimenticare portando la sua nuova squadra a vincere quello scudetto che manca ormai dal 2001 alla Capitale.
Nel dubbio, tra l’altro, l’ex Citizen s’è anche tolto lo sfizio di iniziare subito con una rete in amichevole, di fatto scaldando fin dal primo istante i cuori dei tifosi giallorossi, per la maggior parte entusiasti di avere un centravanti di livello assoluto dopo le promesse non mantenute da Destro e il flop di Doumbia.
Al di là della sua auto-presentazione col botto al pubblico, però, Džeko è davvero un centravanti puro che ha pochi eguali in Europa: unisce una stazza impressionante a una tecnica di base ottima, sa fare movimenti senza palla efficaci, ha un senso del gol elevato e una potenza difficilmente contenibile, oltre a un talento superiore alla media – dato il ruolo – nel fare assist ai compagni. In pratica è l’attaccante perfetto per fare da punto di riferimento avanzato in un 4-3-3 e, anche se può sembrare esagerato, ha un potenziale probabilmente addirittura superiore rispetto a quanto fatto vedere in Premier League, che pure è tutt’altro che disprezzabile, dove s’è comunque espresso al di sotto dello standard spaziale mostrato in Bundesliga (dove però ha diviso il palcoscenico con compagni di reparto che non si chiamavano Agüero, recitando quindi sempre la parte principale e finendo per risaltare quasi da solo).
Nell’attuale sistema di Garcia, che sembra voler partire per il terzo anno di fila con un’intelaiatura di 4-3-3 sulla quale innestare talvolta un 4-2-3-1, il nuovo acquisto bosniaco dovrebbe trovare il posto al centro dell’attacco in pianta più che stabile, dando finalmente un po’ di respiro a capitan Totti (ma anche giocandoci assieme), e fungendo da titolare sicuro per tutta la stagione che verrà. Data questa premessa diventa inutile girarci troppo attorno: in ottica di Fantacalcio, Edin Džeko potrà facilmente essere al centro di scannamenti vari nelle aste di quest’anno così come due anni fa lo è stato Gonzalo Higuaín, perché il pedigree è molto simile così come l’aura di “campione indiscusso di classe superiore che viene ad alzare il livello del campionato, nel quale farà sfracelli per forza”. Tutti lo vorranno e tutti si aspetteranno mucchi di gol dal nuovo ariete romanista e non si può dar torto a chi deciderà di puntare su di lui: tutto fa presagire che il bosniaco chiuda il suo primo anno in Italia andando perlomeno in doppia cifra.
Quindi, lo compriamo al Fantacalcio? Ovviamente, spasmodicamente, alacremente sì. Se non è Džeko il tipo di giocatore per il quale arroventare un’asta estiva fantacalcistica rischiando di spezzare per sempre amicizie ultra-decennali allora chi lo è?