“Potenzialmente è uno dei giocatori più forti che abbia mai visto”. Parola di Sir Alex Ferguson, uno che di talenti ne ha visti (e allenati) parecchi e che qualche anno fa si esprimeva così su Ravel Morrison, tra i migliori prospetti delle giovanili dello United insieme a quel Paul Pogba che è diventato grande a Torino.
La frase dell’ex manager scozzese presentava però un “potenzialmente“ che suonava come un piccolo campanello d’allarme. E infatti Ravel Morrison ha pensato bene di soffocare le sue potenzialità tra mille bravate e follie che lo hanno reso uno dei tanti talenti matti incapaci di coniugare classe e raziocinio.
Nato il 2 febbraio 1993 a Wythenshawe, quartiere non facilissimo di Manchester, Ravel Ryan Morrison è oggi un ragazzo di 22 anni, alto 1.75 e di professione centrocampista. Le qualità tecniche dell’inglese sono indubbie, basta dare un’occhiata al video qui sotto per avere un assaggio di quello che Ravel sa combinare con il pallone tra i piedi.
La Lazio lo ha acquistato a parametro zero sperando in una scommessa vincente, nel 4-3-3 di Pioli Morrison può essere utilizzato come mezz’ala dalle spiccate doti offensive, ma anche come esterno d’attacco visto che la rapidità è un’altra delle sue armi migliori.
Cresciuto nelle giovanili dei Red Devils, Ravel ha iniziato a farsi conoscere davvero al Birmingham City (30 presenze e 3 reti nella stagione 2012/13), ma il meglio è arrivato l’anno successivo: 38 presenze totali tra West Ham e QPR, condite da 11 reti e tante buone prestazioni.
Nel mezzo però ci sono anche tanti comportamenti deprecabili (minacce alla fidanzata, insulti omofobi, aggressioni) e una scarsa voglia di allenarsi. Ecco perché dopo una fugace apparizione al Cardiff City (7 misere presenze) Ravel si è trovato senza squadra prima che Lotito fiutasse l’occasione.
Lo compriamo al fantacalcio? Troppo difficile dare una risposta secca, ma se avete un posto libero per una scommessa allora il gioco può valere la candela. In alternativa potete acquistare Morrison insieme ad un altro centrocampista laziale, in modo da essere coperti in ogni caso.
Se il giocatore dovesse mettere da parte i suoi “colpi” di testa e conquistare la fiducia di Pioli allora varrebbe la pena puntare qualche soldo in più: da giocatore spiccatamente offensivo non mancherebbero i gol, ma attenzione ai cartellini gialli, piccolo tallone d’Achille.