Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di… Filip Helander

Alto, biondo e del nord. Filip Helander è il prototipo del calciatore svedese e di mestiere fa il difensore centrale, proprio come Olof Mellberg, ex pilastro della nazionale scandinava, con un passato alla Juventus. Filip, classe 1993, arriva a Verona, sponda Hellas, con un curriculum già importante. Lo scorso giugno, infatti, si è laureato campione d’Europa con la sua Under 21 ed è stato fra i migliori difensori del torneo. Arrivato al Verona a titolo definitivo dal Malmö per una cifra di poco superiore al milione di euro, il centralone svedese è il classico marcantonio nordico (192 cm per 84 chili) che fa proprio della fisicità la sua arma migliore. Vista la stazza, è molto bravo nel gioco aereo, ma pecca nella velocità e nell’uno contro uno. Bravo in marcatura e nei contrasti, in Italia proverà ad affinare la tecnica e a imparare i segreti del mestiere da due “professori” come Moras e Márquez, ai quali allo stesso tempo cercherà di soffiare il posto.

Muove i primi passi da calciatore professionista tra le fila del Malmö, una delle principali società svedesi, nonché la squadra della città in cui è nato. Nell’ottobre 2011 esordisce in Allsvenskan, ma è dalla stagione seguente che inizia a ritagliarsi uno spazio importante in prima squadra. Nel 2014 il debutto in Champions League (gioca anche contro la Juventus). In quattro stagioni con gli svedesi, Helander ha vinto due campionati (nel 2013 e nel 2014), ma la soddisfazione più grande, come dicevamo, è il titolo europeo con l’Under 21, che gli ha regalato le luci della ribalta e la possibilità di giocarsi le sue carte nel calcio che conta, passando dalla porta di Verona.

Lo accogliamo nella nostra rosa di Fantacalcio? , se come settima, ottava scelta e a prezzi contenuti. La sfida è difficile: lo svedese dovrà conquistarsi il posto (al momento è chiuso da Márquez e Moras, anche se, a differenza dei due, ha dalla sua il fatto che sia mancino) e dovrà adattarsi a latitudini diverse da quelle a cui è abituato. Il calcio italiano, inoltre, non è certo quello svedese. Dalla sua, però, alcuni numeri che, letti da un fantallenatore, potrebbero rivelarsi interessanti: 10 ammonizioni in carriera (e nemmeno un rosso) e un golletto di tanto in tanto. Nel listone Gazzetta è quotato 5 fantamilioni: annotate il suo nome e tenetelo d’occhio.