Mentre tutte le squadre femminili stanno andando verso l’affiliazione con le squadre maschili, la FCD Accademia Acqui fa la differenza e si stacca dall’Acqui Calcio 1911, società maschile coinvolta in una grossa crisi finanziaria e sportiva: la compagine femminile ha formato una nuova società, la FCD Accademia Acqui, composta dalle ragazze allenate da Maurizio Fossati che hanno dominato l’ultimo campionato di serie C e che giocheranno il prossimo anno nella seconda serie nazionale.
Spiega questa manovra il neopresidente Maurizio Saccone: “L’Acqui Calcio stava attraversando momenti difficili, c’era anche il rischio di fallimento della società. Così abbiamo giocato d’anticipo, in contropiede se vogliamo usare una metafora calcistica, e abbiamo dato vita a una squadra femminile a se stante, svincolata dai destini di quella maschile. Non potevamo gettare al vento i risultati sportivi ottenuti da un team composta da professioniste di alto livello. “Soprattutto dopo la vicenda di maggio noi volevamo lanciare un messaggio chiaro: che il calcio femminile ha in sé altrettanta dignità di quello maschile.”
Dopo l’ok della Figc per l’affiliazione e per l’iscrizione alla serie B femminile, la società ha svelato il nuovo organigramma: insieme al Presidente Davide Saccone ci sono il Vice-Presidente Maurizio Giuseppe Fossati, il Segretario/Tesoriere Andrea De Marchi, il Consigliere/Addetto stampa Giorgio Basso, il Consigliere Carlo Fossati ed il Medico Roberto Pastorino.
La società ha poi provveduto a operare una grande campagna di rafforzamento della squadra che è passata principalmente per i rinnovi delle giocatrici che hanno conquistato la Serie B Femminile: hanno così firmato Carlotta Rolando, Lucrezia Lupi, Barbara Di Stefano, Alessia Bruzzese, Chiara Mensi, Alessandra Costa, Eleonora Tascheri, Giorgia Castellan, Erica Ottonello, Lucia Ravera, Giada Casazza, Alexandra Cadar e Giulia Rossi, mentre sono stati ufficializzati i nuovi acquisti della centrocampista Carlotta Lago, del difensore Tessa Rigolino e dell’attaccante Joselyn Arroyo. E siamo soli agli inizi.