Il procuratore federale Stefano Palazzi ha reso note le sue richieste per le partite incriminate del Catania: retrocessione in Lega Pro e cinque punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Secondo Palazzi, le partite furono effettivamente alterate e non ci fu millanteria e truffa, ma si possono riconoscere i benefici previsti dall’articolo 24 perché il comportamento collaborativo purtroppo è sempre raro. Il comportamento collaborativo dovrebbe così evitare al Catania la retrocessione in Serie D. Palazzi ha inoltre chiesto anche cinque anni più tre di inibizione per l’ex Amministratore Delegato Pablo Cosentino e per Piero Di Luzio. Ora toccherà al Tribunale esaminare la soluzione di Palazzi e rendere nota la sentenza definitiva.