Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di… Wesley Hoedt
Dopo Braafheid e de Vrij, la difesa della Lazio si arricchisce di un tassello olandese. L’ultimo arrivato nella retroguardia biancoceleste si presenta con un biglietto da visita niente male: il “Muro olandese” è il soprannome affibbiatogli in patria e per un marcantonio di 192 cm per 80 chilogrammi, in effetti, il nomignolo sembra azzeccato. Parliamo di Wesley Hoedt, classe 1994, che di mestiere fa tutt’altro rispetto all’ultimo Wesley (Sneijder) transitato in Italia. Difensore centrale vecchio stile, come il compagno e connazionale de Vrij, da cui cercherà di carpire i segreti del mestiere, Hoedt è uno dei volti nuovi della Lazio 2015/16. Si tratta di un roccioso difensore centrale (mancino di piede, ma all’occorrenza può giocare anche come centrale di destra), con un fisico imponente che lo rende insuperabile nei contrasti e nel gioco aereo. Dotato di una discreta tecnica (bravo anche a impostare), i suoi pezzi forti sono le chiusure in tackle e una velocità niente male per un fisico del genere.
Nato ad Alkmaar, Hoedt diventa calciatore proprio nelle fila dell’Az, squadra principale della sua città. Inizia nel 2005 e firma il suo primo contratto da professionista nel 2012, all’età di 18 anni. L’esordio in prima squadra, però, è rimandato di un anno: dicembre 2013, contro i greci del Paok Salonicco in Europa League. È nella stagione 2014/15, però, che arriva la sua consacrazione: il ragazzo diventa un perno della difesa dei Cheese Farmers e a fine stagione metterà assieme 27 presenze e due reti, entrambe in Eredivisie. Nel frattempo, a gennaio 2015, firma un pre-contratto con la Lazio e dal 1 luglio è a tutti gli effetti un giocatore biancoceleste. Hoedt in Italia cercherà di affermarsi a livello internazionale e di conquistarsi, magari, una chiamata con gli Oranje.
Lo prendiamo a Fantacalcio? No, al limite come alternativa a de Vrij e a prezzi contenuti. È ancora presto per puntare su questo giovanotto per diversi motivi: innanzitutto la giovane età (ha solo 21 anni), in secondo luogo l’esperienza. Si tratta, infatti, della prima volta che lascia Alkmaar, avrà inevitabilmente bisogno di tempo per ambientarsi in una città e in un calcio diverso da quello che conosce. Chiuso da de Vrij, Gentiletti e Mauricio, l’olandesone dovrà sgomitare parecchio per farsi spazio, ma tenetelo d’occhio: i numeri ce li ha e nonostante un caratterino niente male, dal punto di vista disciplinare è abbastanza corretto.