Fantacalcio Serie A 2015/16: alla scoperta di… Robert Gucher
Se fate un giro a Frosinone, provate a chiedere chi è l’Austrociociaro. State sicuri che la risposta sarà sempre la stessa: Robert Gucher. Centrocampista centrale abile sia in fase di impostazione che di rottura del gioco, il ventiquattrenne di Paldau si è messo in mostra nell’ultima Serie B come uno dei talenti emergenti del campionato. Nella splendida stagione che ha portato il club ciociaro in A ha collezionato 34 presenze condite da 3 reti e 4 assist. Tre reti di pregevole fattura, a partire da quello con il Trapani con una rasoiata dalla distanza, seguito da un gran destro a scavalcare il portiere contro la Pro Vercelli. Il terzo sigillo, infine, è arrivato nell’importante successo contro il Pescara (nel video) al termine di una spettacolare azione personale. Forte tecnicamente, sa far valere anche la sua altezza (183 centimetri) quando si tratta di coprire. Riesce con facilità a saltare il diretto avversario e ad eludere con disinvoltura i tentativi di recupero. Vice-capitano del Frosinone, ha un calcio di destro molto potente che lo rende pericoloso dalla distanza oltre che sui calci piazzati.
Nato a Graz il 20 febbraio 1991, muove i primi passi nel club locale del TuS Paldau prima di passare al LAZ Weiz. Le sue ottime qualità lo fanno entrare nel mirino del blasonato Grazer AK che lo tessera nel 2005. Il centrocampista stiriano esordisce anche in prima squadra e nell’estate del 2007 viene notato dagli inglesi dell’Aston Villa. Sembra tutto fatto per il suo passaggio nel club di Premier League, ma l’affare salta per un contenzioso aperto dalla sua squadra. Un anno dopo, però, l’ex capo degli osservatori del Frosinone, Paolo Greatti, segnala Robert Gucher e il suo compagno di squadra Dieter Elsneg al club canarino che strappa i due talenti alla formazione austriaca. A 17 anni Robert ha una grande occasione per mettersi in mostra nel calcio che conta. Dopo essersi alternato tra prima squadra e Primavera, il tecnico Piero Braglia lo fa esordire dall’inizio il 21 aprile 2009 nella sfida con il Modena. Il pubblico del “Matusa” gli tributa un caloroso applauso al momento dell’uscita dal terreno di gioco. Gucher sfodera infatti una bella prestazione che fa intravedere tutto il suo potenziale. La stagione successiva raccoglie 10 presenze fino a gennaio, quando arriva la chiamata del Genoa che lo prende in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino. Con i rossoblù viene impiegato nella formazione Primavera, raccogliendo comunque 4 panchine in Serie A. Robert si rivela decisivo nella vittoria dello Scudetto Primavera giocando la fase finale insieme ai vari Perin, El Shaarawy e Bertoncini, suo compagno di squadra a Frosinone oltre che amico fraterno. Il club più antico d’Italia fa così valere l’opzione per l’acquisto della comproprietà e decide di mandarlo in prestito al suo ex club. In Ciociaria però subisce un brutto infortunio al ginocchio sinistro e raccoglie appena 7 presenze in Serie B. A gennaio torna in patria al Kapfenberger e mette a referto 11 gettoni nella Bundesliga austriaca. Si guadagna così la chiamata della Nazionale Under 20, con cui partecipa ai Mondiali di categoria in Colombia. Ancora un anno nella formazione austriaca prima del ritorno al Frosinone che ne riscatta l’intero cartellino. L’avvento di Roberto Stellone sulla panchina giallazzurra segna la rinascita dell’Austrociociaro. In tre campionati raccoglie 83 presenze e 8 reti diventando un elemento fondamentale nello scacchiere canarino. Miglior giocatore dei play-off di Lega Pro nella stagione 2013/14, viene inserito anche nella Top 11 di Serie B dello scorso campionato.
Può portare qualche bonus con gol e assist, ma attenzione ai cartellini gialli. Nell’ultimo campionato ne ha collezionati ben 10 nelle 35 partite disputate. A parte questo, però, vi consigliamo di inserirlo nella vostra fantasquadra. Gucher ha tutte le carte in regola per sfondare in Serie A e, con una spesa abbastanza limitata, vi potrete portare a casa un titolare fisso che garantisce anche buone valutazioni. La Gazzetta quota il numero 8 giallazzurro 6 crediti, cifra davvero contenuta considerando le qualità dell’austriaco.