Con l’Eredivisie continua il nostro viaggio di presentazione dei maggiori campionati europei e non. Un viaggio che vi porterà a conoscere curiosità, squadre e volti nuovi dei top club con consigli degli esperti di turno e personalissimi pronostici. Buon divertimento e buona estate, il calcio non si ferma mai.
La sensazione è che sarà ancora una volta uno lotta a due sull’asse Amsterdam-Eindhoven, con la squadra di Cocu leggermente avvantaggiata in virtù dei migliori meccanismi di squadra mentre, a oggi, de Boer non ha ancora risolto del tutto il problema legato alla prima punta (Milik deve migliorare la continuità di rendimento e Sanogo non pare un profilo all’altezza) né quello del giocatore da piazzare di fronte alla difesa.
Per quanto riguarda le altre contendenti, l’AZ non pare in grado di ripetere l’exploit dello scorso anno – favorito anche da un inaspettato suicidio del Feyenoord – mentre proprio i Rotterdammers sembrano essere in grado di tornare sul podio perché l’organico a disposizione di van Bronckhorst è ricco e variegato. Vero, c’è un Clasie in meno, ma in compenso è arrivato un signor giocatore come Vejinović e la fascia di capitano è passata a Lex Immers, non proprio l’ultimo arrivato. Anche al de Kuip, tuttavia, resta da risolvere un nodo fondamentale: né Kâzım-Richards, né Manu, né tanto meno te Vrede danno sufficienti garanzie nel ruolo di centravanti; chissà che non risolva il problema il cavallo di ritorno Dirk Kuyt, che potrebbe tornare a giocare da numero 9 proprio laddove tutto è partito…
I Verdi in particolare sono una compagine da cui aspettarsi di tutto. Indubbiamente la cessione di Chery, uno dei giocatori più talentuosi della rosa, rappresenta un grosso punto di domanda ma de Leeuw è rimasto e con lui c’è lo svedese Tibbling, che scalpita per prendere il posto dell’ex numero 10 ed è fresco di laurea nel campionato europeo Under 21 di giugno scorso, nel quale ha avuto un ruolo da protagonista assoluto. Esplosione all’orizzonte?
Infine non si può non nominare il Twente, reduce dal campionato peggiore dell’ultimo decennio e per questo atteso da una pronta ribalta. La rosa è tutto tranne che di basso livello nonostante le cessioni di Bjelland, Castaignos e Martina e un altro anno a metà classifica sarebbe semplicemente un fallimento di dimensioni epocali.
Come detto, la corsa allo scudetto dovrebbe vedere ampiamente in vantaggio PSV Eindhoven e Ajax, con le Lampadine in vantaggio sui Lanceri. Per il terzo posto la candidatura forte è quella del Feyenoord, inseguito più da lontano dal Vitesse e probabilmente dal Twente, con entrambe queste compagini che, più probabilmente, si giocheranno un posto in Europa League con Groningen, PEC Zwolle, AZ Alkmaar ed Heerenveen.
In coda assisteremo a una battaglia che verosimilmente coinvolgerà Heracles, ADO Den Haag, Excelsior, Roda e De Graafschap. Sono invece attese da un torneo senza particolari acuti ma forte di una salvezza tranquilla il NEC, tornato in Eredivisie tra mille squilli di fanfare in virtù del campionato da urlo (e da record) disputato lo scorso anno, l’Utrecht, il Willem II e il Cambuur, tutte formazioni che appaiono troppo attrezzate per venire risucchiate nel baratro della zona rossa.