Res Roma, dalla Lazio arrivano Federica Savini e Miriam Picchi

Doppio colpo di mercato della Res Roma che ufficializza gli acquisti di Federica Savini e Miriam Picchi, entrambe provenienti dalla Lazio.

Federica Savini, difensore centrale, classe 91, ha iniziato la sua carriera nel Colonna, in cui ha giocato per 2 anni, per poi diventare una bandiera della Lazio, con cui ha militato per dal 2009 fino alla scorsa stagione. Miriam Picchi è invece una centrocampista, classe 97, che ha iniziato la carriera nella scuola calcio maschile del Tecchiena per poi passare alla Lazio, con cui ha giocato le ultime 4 stagioni.

Raggiante e ansiosa di iniziare la neo centrocampista giallorossa: “Ho scelto la Res Roma – ha dichiarato Miriam Picchi – perchè è una società che ammiro da tempo, per la loro serietà e per la tenacia che mettono in campo. Spero di poter dare il massimo ed esser all’altezza delle mie compagne; mi aspetto di crescere ed imparare molto.”

Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Federica Savini: “Conosco da anni la Res Roma e so che qui mi troverò benissimo sotto ogni punto di vista. Cercavo nuovi stimoli per poter migliorare e sono certa che qui troverò il giusto ambiente. Sono certa che sapremo toglierci tante soddisfazioni.”

Soddisfatto il tecnico della Res Roma, Fabio Melillo: “Federica era un mio obiettivo da tante stagioni, la ritengo una ragazza capace e preparata, e sono certo che ci darà una grande mano anche in virtu’ della sua grande esperienza maturata con la Lazio, anche in Serie A. Sicuramente saprà integrarsi molto bene e ci darà l’aiuto necessario. Ha tante prerogative e mi aspetto tanto da lei, anche come esempio per la crescita delle piu’ giovani. Miriam è una centrocampista molto promettente, e con tanti margini di miglioramento vista la giovane età. Sa ricoprire diversi ruoli e sono certa che saprà esser protagonista anche con la maglia della Res Roma. Potrà esser utile nel team Primavera, che nella prossima stagione dovrà difendere lo scudetto conquistato poco piu’ di un mese fa.”

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Stefano Pellone