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Una breve presentazione del Vojvodina, squadra serba che nel terzo turno preliminare di Europa League affronterà, in un doppio confronto, la Sampdoria: il 31 luglio e il 6 agosto le due sfide.

LA STORIA – Fondato nel 1914, in ambito nazionale sono solo due i successi in campionato. Nel 1966 e nel 1989, infatti, il club ha vinto, per due volte, il campionato jugoslavo, raggiungendo per ben tre volte il secondo posto nel 1957, nel 1962 e nel 1975. Nel 1951 e nel 1997 ha raggiunto la finale della Coppa di Jugoslavia, venendo sconfitto nell’ultimo atto. Nel 2007 lo stesso epilogo è toccato alla Coppa di Serbia, che è riuscito a vincere solo nel 2014. L’unico successo in ambito internazionale è la Coppa Mitropa, conquistata nel 1977.

IL PRESENTE – Classificatosi al quarto posto nel campionato serbo appena concluso, il club ha avuto il diritto a prendere parte della corrente Europa League a partire dal primo turno preliminare. Nel primo turno è stato l’MTK Budapest a farne le spese (0-0 all’andata fuori casa, secco 3-1 nel ritorno in casa), mentre nel secondo turno anche lo Spartaks si è dovuto arrendere ai serbi (3-0 nell’andata in casa, 1-1 nel ritorno in trasferta). Da quel che si è visto nelle prime quattro partite, quindi, si evince che la squadra in trasferta riesce molto bene a limitare i danni e a offrire, nelle gare casalinghe, quel salto di qualità utile per il passaggio del turno. Insomma, una squadra piuttosto combattiva.

LA SQUADRA – Rispetto alla scorsa stagione, pare ci siano stati diversi nuovi innesti che dovrebbero aver aumentato la qualità della squadra. Partendo dal difensore Igor Djurić e arrivando all’attaccante Miljan Mrdaković, un buon centravanti capace di realizzare un discreto bottino di gol, insieme a Aleksandar Stanisavljević, sempre arrivato in estate e già protagonista con la maglia dei serbi. E non dimentichiamo i riconfermati: tra tutti il portiere Srđan Žakula e il centrocampista esterno Mirko Ivanić.

L’ALLENATORE – Zlatomir Zagorčić è il tecnico del Vojvodina dallo scorso marzo. Si tratta di un allenatore abbastanza giovane e soprattutto a inizio carriera, che ha avuto inizio solo nel 2013. Il quarto posto nel campionato serbo, raggiunto lo scorso anno, è il suo miglior risultato, insieme al raggiungimento del terzo turno preliminare di Europa League.

I PRECEDENTI – Non ci sono precedenti né contro la Sampdoria né contro squadre italiane. Si tratta quindi di una sfida inedita. I blucerchiati, invece, hanno giocato per ben 3 volte contro squadre serbe: la sfida è più recente è contro il Partizan nel 2008 in Coppa UEFA, mentre risale alla stagione 1991/1992, ai tempi di Vialli e Mancini, il doppio confronto contro la Stella Rossa. In tutte e tre le gare arrivarono tre vittorie: Sampdoria imbattuta contro squadre serbe.