Nibali: “Un bel successo per me e per l’Italia. Froome mi ha insultato”
Lo squalo è tornato, Vincenzo Nibali ha corso da campione la diciannovesima tappa del Tour de France, il siciliano si è imposto sul traguardo di La Toussuire, rifilando 44” a Quintana e 1’13” a Froome. Il capitano dell’Astana al termine della tappa ha dichiarato: “volevo lasciare il segno in questo Tour e sono contento di esserci riuscito, alla vigilia della gara ho parlato con i miei compagni ed abbiamo deciso di imporre un ritmo alto sin dai primi km, il mio obiettivo era portare via la fuga, dovevo provarci, mi sentivo bene. Dedico questo successo alla mia famiglia, che in un momento difficile mi è stata vicina, ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto e al mio paese, l’Italia. Un ringraziamento anche ai tifosi francesi e a tutti gli appassionati di ciclismo che oggi hanno fatto il tifo per me, sono stati fantastici, mi hanno fatto sentire il loro calore per tutti i 138 km di gara e al termine della tappa mi sono commosso. Domani è previsto l’ultimo arrivo in salita, l’Alpe d’Huez, sarà un’altra tappa durissima, ma proverò a recuperare il 1′ e 19” che mi separa da Valverde e quindi dal podio.
Al termine della tappa, il siciliano è stato attaccato verbalmente da Froome, il capitano del Team Sky non ha gradito l’attacco dell’italiano sul Croix de Fer, proprio mentre era alla prese con un problema meccanico. Sull’episodio Nibali ha preferito rispondere in maniera pacata: “Froome mi aggredito con parole ingiuste ed irripetibili al termine della gara, io non sapevo nulla del suo problema, avevo già deciso di attaccare”.