Home » La Serie B ai tempi di Marulla

La prematura scomparsa di Gigi Marulla forse dice poco a chi, per questioni anagrafiche, non ha conosciuto la serie B degli anni ’80, e tuttavia acquista valore simbolico per chi invece ha memoria di quelle stagioni.

Bomber del Cosenza, con trascorsi anche in Genoa e Avellino, Marulla era una firma che ricorreva spesso quando Mamma Rai, al termine delle trasmissioni serali dedicate al calcio maggiore – come Domenica Sprint – mandava in onda i servizi tipicamente dedicati a “tutti i gol della B”.
Era da quei brevi filmati – in chiaro e per tutti – che si intravedevano i futuri giocatori che avrebbero meritato il salto nella massima serie. Vialli nella Cremonese, Silenzi nella Reggiana, Schillaci nel Messina, tutti bomber destinati al passaggio di categoria. Nello stesso arco di tempo, Gigi Marulla compariva con costanza in quelle riprese, come miglior attore non protagonista, in rete su azione, su rigore o su punizione.

Tuttavia gli mancò sempre la serie A, forse per opportunità, forse per scelta personale. Il suo Cosenza per anni partecipò alla serie cadetta, ma senza mai riuscire a lambire una promozione – nell’’88-’89, quando solo la classifica avulsa privò i cosentini della promozione, Marulla era ad Avellino. Ebbe glorie minori ma indimenticabili per i tifosi locali, come quello segnato alla Salernitana, nei tempi supplementari, che permise al Cosenza di ottenere la salvezza nello spareggio diretto del ’91. Con il Cosenza, in gioventù Marulla si levò anche la piccola soddisfazione di vincere la Coppa Anglo Italiana dell’83.

In quei tempi gli stadi, soprattutto nel Meridione, a dispetto della categoria si presentavano a “spalti gremiti”, spesso e volentieri. Era così a Cosenza, ma anche a Taranto – dove un altro sfortunato talento, Erasmo Iacovone mostrò per un breve periodo la propria classe, prima di perire nel ‘78 in un incidente automobilistico. Lo stesso accadeva a Cava dei Tirreni, dove la locale squadra della Cavese per tre anni giocò in categoria, sfiorando persino la promozione in serie A. Indimenticabile la vittoria della Cavese a San Siro per 1-2, nell’82. Allo steso modo, una gran folla di tifosi accompagnava e accompagna tuttora anche la Salernitana, unica squadra a essere tornata in B, per la stagione entrante.

Era una B più viva e più bella, soprattutto più seguita, vuoi per la concomitanza con la serie A, vuoi per la possibilità di intravedere qualche gol, al margine di quanto accadeva tra i “grandi”.

Marulla, “Gigi-gol” per i propri tifosi, ne rimarrà comunque un testimone.