Luigi Marulla era uno dei quei pochi calciatori che possono definirsi vere e proprie “bandiere”: nella fattispecie, l’attaccante lo era diventato del Cosenza, la sua squadra storica. Ieri si è spento, all’età di 52 anni, stroncato da un infarto. Si trovava nella sua abitazione quando è stato colpito da un infarto, probabilmente provocato da una congestione dopo aver bevuto una bevanda ghiacciata.
Marulla – che aveva militato anche in Acireale, Avellino, Genoa e Castrovillari – era diventato un simbolo del Cosenza, arrivando a essere il cannoniere più prolifico della storia del club calabrese con 91 gol. Al termine della sua carriera agonistica, l’attaccante aveva anche allenato Berretti, Primavera e prima squadra della società di cui era stato la bandiera.