In anticipo rispetto agli altri campionati dell’Europa occidentale, inizieranno, questo fine settimana, i massimi tornei di calcio in Svizzera. C’è molta attesa, soprattutto in Canton Ticino: due le squadre della Svizzera italiana iscritte, rispettivamente il Lugano in Raiffeisen Super League e il Chiasso, impegnato invece nella serie cadetta (Brack.ch Challenge League). Per entrambe le compagini, l’obbiettivo è la salvezza, nei rispettivi campionati. I bianconeri esordiranno nella massima serie domenica, a San Gallo, mentre i rossoblù ricominceranno da dove avevano terminato, vale a dire dal campo del Le Mont, nel Cantone Vaud, sempre domenica.
Il nostro sito avrà una particolare attenzione per questi tornei: seguiremo però con assiduità soprattutto la RSL (la serie maggiore), con un occhio particolare alle vicende relative al Lugano, per motivi legati alla comunanza linguistica con il Cantone Ticino (dove si parla italiano) e per la presenza, sulla panchina della squadra elvetica, di Zeman, elemento di grande interesse per molti appassionati italiani di calcio, tanto che sono in corso trattative per la trasmissione televisiva, anche nella Penisola, delle partite dei bianconeri ticinesi.
Le previsioni, per la vittoria finale, sono ancora tutte per il Basilea: nonostante il cambio di allenatore (Urs Fischer, che ha sostituito Paulo Sousa, approdato alla Fiorentina), i rossoblù, grazie ai ricchi premi UEFA che spettano alle squadre partecipanti alla Champions League, vantano un organico superiore alle altre contendenti, e godono quindi dei favori del pronostico. I renani sono forse l’unico club elvetico che possa vantare una dimensione internazionale, a partire dallo stadio (il St-Jacob Park non ha nulla da invidiare ai campi di gioco delle grandi squadre europee), e hanno scavato, negli ultimi anni, un fossato che appare difficilmente colmabile, in patria, dalle rivali, perlomeno in tempi brevi.
Premesso questo, negli ambienti calcistici elvetici che contano, non si esclude però l’arrivo, dall’estero, di capitali, che potrebbero essere investiti in squadre rivali con discreti bacini d’utenza in patria e una buona tradizione calcistica, da far valere fuori dai confini elvetici (per esempio le squadre zurighesi), e questo potrebbe cambiare le carte in tavola. La Svizzera è un Paese con una grande immagine all’estero, le Nazionali di calcio maggiori (maschile e femminile) sono ottimamente piazzate nel ranking internazionale: il terreno potrebbe essere considerato maturo per gli investitori dell’Est del mondo. Staremo a vedere.
Basilea favorito, dicevamo, con i renani che hanno anche vinto le ultime due amichevoli di preparazione, soprattutto ai preliminari di Champions League. Non mancheranno, però, i rivali. Tra le squadre da tenere d’occhio, oltre allo Young Boys, che lo scorso anno ha lottato per il titolo fin quasi alla fine, ci sono il Lucerna (che ha terminato la scorsa stagione in crescendo, e si è rinforzato pescando diversi rinforzi in Bundesliga) e il Sion che, sempre nella passata stagione, ha vinto con grande autorevolezza la Coppa svizzera, battendo proprio i renani sul loro campo, con uno 0-3 che non ha consentito discussioni di sorta. Il Thun, con Sforza in panchina, ci sembra una lunghezza indietro (ha problemi in attacco), così come il Grasshopper che, al di là della grande tradizione, è in un periodo di difficoltà, dovuto (anche) alla disaffezione del pubblico. Lo Zurigo ha una rosa ampia (soprattutto davanti) che dovrà provare ad assottigliare. Il San Gallo, al di là delle questioni relative alla scelta definitiva del portiere (Lopar o Herzog?) è accreditato per un campionato tranquillo, mentre il Vaduz (questa sera, tra l’altro, impegnato nei preliminari di Europa League contro gli estoni del Kalju, dopo aver eliminato i sanmarinesi del La Fiorita di Damiano Tommasi), probabilmente, lotterà con il Lugano per evitare la retrocessione.
In CHL, invece, nella lotta per la promozione vediamo favorito l’Aarau, appena retrocesso, guidato dal tecnico ticinese ex Lugano Livio Bordoli. L’organico è buono, e l’esperienza dell’allenatore non viene messa in discussione. Possibili rivali sono il Wil, di recente passato di mano a una nuova proprietà turca solida e seria, il Neuchâtel Xamax, neopromosso ma squadra di grande tradizione, e soprattutto il Losanna. Il Chiasso tenterà, invece, di raggiungere la salvezza, con maggiore anticipo, magari, rispetto alla passata stagione.