La Permac Vittorio Veneto ha comunicato di aver ingaggiato Elena Virgili, jolly difensivo classe 1995.
Virgili, giocatrice molto duttile che può fare tutti i ruoli della fase difensiva (anche se predilige il ruolo di difensore centrale), friulana doc, ha sempre militato nelle squadre del Friuli Venezia Giulia, giocando prima nel Chiasiellis in serie A e poi nel Bearzi, indossando nel 2012 la casacca della Nazionale Under 19 per le qualificazioni europee in Austria.
Racconta che la sua passione per il calcio è nata per caso (“È una passione tutta mia dato che i miei due fratelli non giocano a calcio. Nel giardino di casa, sin da piccola, mi divertivo a calciare qualche pallone e a scuola, durante la ricreazione, giocavo sempre con i miei compagni”) e che l’anno scorso molti parlarono di lei come il miglior difensore della scorsa stagione (“Ho avuto il piacere di confrontarmi la scorsa stagione con attaccanti molto forti e per me è stata una buona stagione in cui ho avuto la possibilità di crescere”) e motiva la scelta di venire a giocare col Vittorio Veneto in questo modo: “L’entusiasmo con il quale il DS Bolzan e il mister Fattoriel hanno presentato questo progetto mi ha, sin da subito, coinvolta. Vedere, inoltre, tantissime persone che lavorano e credono in questa squadra (vedi DS, tutti i mister, i responsabili per le interviste, per la gestione del sito web ecc.) è un ulteriore motivo che mi ha spinto a vestire questa nuova maglia. Inoltre, avendo giocato contro il Vittorio lo scorso anno, in prima persona ho potuto percepire il grande entusiasmo, la grande unione e la grande complicità fra le ragazze della squadra ed è anche per questo che quest’anno ho deciso di farne parte.”
Questo il benvenuto del DS Giovanni Bolzan: “Settembre 2014: Coppa Italia, Bearzi – Pordenone, Io e il mister siamo andati a studiare la squadra udinese, che avremmo affrontato la settimana successiva. Colpito inizialmente dal carisma del centrale nero verde Lara Laterza, mi sono piano, piano accorto del pari valore del centrale udinese, Elena appunto. Non la conoscevo e in quella partita ha dato sicuramente il meglio di se: ergendosi ad autentica diga a respingere tutto quello che passava dalle sue parti. Imperiosa nei colpi di testa, (lei che non è altissima), e contribuendo in maniera determinante a strappare uno storico 0-0 alle più quotate cugine pordenonesi. Poi l’abbiamo rivista contro di noi e visionata in altre partite, dimostrando sempre tutto il suo valore. È sempre stato il nostro obiettivo principale per puntellare la retroguardia, e quando l’abbiamo conosciuta anche di persona, ne siamo rimasti incantati per carattere, serietà, professionalità e tanta, tanta passione. Benvenuta!”.