Il Tour de France 2015 incappa nel primo caso di positività, e purtroppo è a carico di un corridore italiano: Luca Paolini della squadra russa Katusha è stato trovato positivo alla cocaina. Paolini ha chiesto le controanalisi ma la squadra ha disposto la sospensione immediata del ciclista lombardo. In stagione il miglior risultato di Paolini è stata la vittoria alla Gand Wevelgem.
La notizia, arrivata in tarda serata, parla di un esame delle urine, effettuato la mattina del 7 luglio, che mostrerebbe la positività dell’atleta ai metaboliti della cocaina (che rimangono nelle urine per 24-48 ore, NdR), con conseguente allontanamento del corridore prima ancora che ci siano le controanalisi da parte della Katusha che in una nota dice che “collaborerà con le agenzie antidoping per risolvere la vicenda”. Se le controanalisi sul campione B dimostreranno che la cocaina sia stata assunta prima del Tour, retrodatandone l’assunzione, non ci sarà squalifica in quanto la cocaina assunta fuori dalle gare non è considerata sostanza dopante. Paolini, professionista dal 2000, membro della Nazionale azzurra di ciclismo su strada guidata da Davide Cassani, attualmente occupa il 168esimo posto in classifica generale con 46’41” di ritardo da Chris Froome.
Questo il duro sfogo di Paolini su Twitter: “Scusate, ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo e ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più. Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non sono il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. E per quanto successo, mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza! Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con Tour, Aso eccetera sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici della Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale. In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile. Ma una cosa tengo a precisare! Di cattiveria al mondo ce n’è tanta, ma di gente che mi vuole bene ce n’è ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l’Uci di fare più chiarezza possibile sull’accaduto! Buonanotte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora”.