Stade Olympique de la Pontaise, Losanna. Quarant’anni e un giorno fa era disputato il primo meeting elvetico al quale oggi la Diamond League rende omaggio. Nonostante Usain Bolt sia assente per infortunio lo spettacolo è assicurato poiché tutti gli appassionati di atletica leggera hanno ancora negli occhi – e nelle memoria – lo splendido meeting di Parigi di sabato scorso. I 13800 biglietti messi a disposizione dall’organizzazione sono stati polverizzati in pochissimi giorni, grande cornice di pubblico.
E iniziamo dalla pedana con il lancio del disco femminile che ha premiato al primo e terzo posto due cubane, Yaimí Pérez (67.13 al quinto tentativo) e Denia Caballero (66.04): il 67.06 di Sandra Perković vale il secondo piazzamento. Sebbene sei dei nove atleti impegnati nel getto del peso maschile fossero americani, a vincere è sempre il solito tedesco David Storl con la misura di 22.20: era dal 1988 che un europeo non saliva sopra i ventidue metri, cancellato il record del meeting 2013 di 21.88 stabilito da Ryan Whiting (oggi sesto). Bellissima gara anche nel giavellotto dove Keshorn Walcott di Trinidad e Tobago issa il meeting record a 90.16 spodestando l’89.94 del 2001: secondo gradino del podio per Vítezslav Veselý con 87.97.
Tianna Bartoletta supera la concorrenza di Shara Proctor e Christabel Nettey nel salto in lungo, sufficiente a vincere il 6.86; gara più interessante nel lungo femminile con il nuovo record del mondo annuale scritto dalla russa Anna Chicherova (2.03), decisamente dietro Beitia e Kinsey (1.94 ex aequo). Torna alla vittoria Chirstian Taylor nel triplo maschile con un bellissimo e convincente 18.06 che vale il primato di Losanna dal 2011: Fabrizio Donato chiude in sesta piazza con 16.60 ma con questi fenomeni c’è poco da fare. Dopo la brutta parentesi di Parigi, Lavillenie si riprende con un terzo posto d’incoraggiamento che condivide con il greco Filippidis e il tedesco Holdzeppe (5.76): l’asta ha premiato l’ex campione del mondo Wojciechowski con 5.84.
Il ritorno di Mo Farah! Dopo lo scandalo Salazar che lo ha colpito e costretto a un periodo di inattività, l’atleta britannico vince nei 5000 sul lungo etiope Kejelcha. La keniota Nyambura non ha particolari problemi nei 3000 siepi, i 1500 sono stati vinti Sifan Hassan mentre negli 800 la corsa a due nella parte finale premia il solito Nijel Amos del Botswana.
Entriamo nella velocità con il 48″71 di Bershawn Jackson nei 400 ostacoli, il 49″92 senza vento di Shaunae Miller nei 400, il 22″09 di Felix Allison nei 200 piani e il 20″13 di Zharnel Hughes – allenato da Glen Mills – nella stessa distanza. Trionfo statunitense nei 100 ostacoli, primo Harper-Nelson (12″55), secondo Stowers (12″58) e terzo Harrison (12″63). Infine, la graziosa Losanna si è scaldata nei 100 m che chiudono ogni meeting, sebbene stavolta la corsa non mettesse in palio punti: grande trionfo USA in quarta corsia con Justin Gatlin a 9″75 che parte con il peggio tempo di reazione ma brucia Powell e Gay (9″92) nella parte centrale del drive.