Da Fondazione Fiera Milano arriva il tanto agognato sì: il Milan potrà costruire il suo nuovo stadio nella zona del Portello. Adesso si apre la seconda parte del progetto rossonero, ossia quella di ottenere dal comune tutte le autorizzazioni necessarie alla costruzione. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Milan si impegnerà a bonificare il sottosuolo (la spesa sarà di circa 15-20 milioni) e a versare nelle casse della Fondazione quasi 4 milioni all’anno per 50 anni.
Barbara Berlusconi, ad del Milan, ha precisato: “Primo passo storico. Milano come Londra. Oggi, con la decisione di Fondazione Fiera, parte ufficialmente il percorso che, almeno nelle nostre intenzioni, porterà ad avere un nuovo stadio. È un primo passo poiché si dovrà sottoporre l’intero progetto all’approvazione delle istituzioni. Oggi è, comunque, una giornata storica.
La nostra è prima di tutto una sfida culturale. Anzitutto per Milano perché proponiamo: uno stadio urbano, di favorire lo sviluppo dell’area che ci ospiterà, di renderla più sicura e un simbolo della città, di cambiare completamente la mentalità di chi si reca allo stadio proponendogli servizi e momenti di intrattenimento non solo per i 90 minuti della partita. Contemporaneamente ci batteremo per disincentivare il trasporto privato e favorire quello pubblico. Milano, dunque, come Londra. Anche a Londra, infatti, gli stadi sono urbani, si raggiungono in metrò e hanno consentito la riqualificazione delle aree in cui sono stati costruiti. È indispensabile per lo sviluppo commerciale del club. Lo sfruttamento dello stadio porterà dai 50 agli 80 milioni all’anno. Risorse che saranno utilizzate anche per l’acquisto di nuovi giocatori”.
Ha rilasciato una dichiarazione anche il Presidente della Fondazione Fiera Milano Benito Benedini: “Sono soddisfatto della decisione finale raggiunta dalla Fondazione Fiera Milano, una istituzione che conserva e valorizza il proprio patrimonio immobiliare con il solo fine di mettere a disposizione della collettività importanti infrastrutture, coerenti con le linee di sviluppo del territorio e di servizio alla cittadinanza. La proposta del Milan, oltre che dotare la Città di una struttura sportiva all’avanguardia, in linea con le più recenti realizzazioni europee, consente di ospitare sia funzioni compatibili con l’attività fieristico-congressuale, sia servizi di interesse generale, che contribuiscono al miglioramento del tessuto urbano”.