A pochi giorni dall’inizio della Gold Cup 2015, comincia il nostro viaggio alla scoperta delle dodici squadre che compongono i tre gironi della manifestazione. Un’analisi per cercare di conoscere meglio ogni nazionale che prenderà parte alla rassegna che si terrà tra Stati Uniti e Canada dal 7 al 26 luglio. Continuiamo con l’analisi delle squadre del Girone C: è il turno di Trinidad e Tobago.
LA STORIA – Il palmares dei Soca Warriors è tutto fuorché banale. L’avvenimento che balza maggiormente agli occhi è la partecipazione al Mondiale 2006, quando i caraibici riuscirono anche a strappare un punto alla Svezia. In Gold Cup sono una presenza fissa, ma hanno agguantato un trofeo di prestigio solo nel 2000, quando arrivarono terzi. Al contrario, la Carribean Cup è il loro territorio di caccia: otto volte campioni, quattro volte secondi, tre volte terzi.
LA SQUADRA – Trinidad e Tobago non sembra destinata a seguire l’esempio delle centroamericane, spesso difensiviste e con centrocampisti bassi; al contrario il Commissario Tecnico Stephen Hart potrebbe spolverare un 4-2-3-1 con Kenwyne Jones come riferimento offensivo. L'”attaccante con le molle” sarebbe il destinatario perfetto per una serie di traversoni, per questo ci si aspettano in campo due ali larghe e veloci, come Lester Peltier o Glenn, con Guerra sulla trequarti. In mediana, occhio a Khaleem Hyland, giocatore solido in copertura e bravo a interdire, e Boucaud, girovago delle serie minori inglesi. In difesa, i migliori profili sono quelli di Abu Bakr (sempre in pista in nord Europa) e soprattutto Sheldon Bateau del Mechelen.
IL PRONOSTICO – La prima gara contro il Guatemala sarà di estrema importanza, poiché sarà proprio con la Furia Azul che Trinidad e Tobago si giocherà il secondo posto. Il Messico non può permettersi passi falsi dopo la deludente prova in Copa América e ha tutte le carte in regola per un passaggio del turno a punteggio pieno; dall’altra parte, Cuba dovrà sudare sette camicie per proporsi con continuità e cercare risultati positivi. Mai dire mai, ma, una volta sconfitto il Guatemala, il passaggio del turno non dovrebbe essere in discussione per i caraibici.
CONVOCATI
Portieri: Marvin Phillip (Port Fortin Civic), Jan-Michael Williams (Central), Adrian Foncette (Police)
Difensori: Aubrey David (Shakhter Karagandy, Kazakistan), Sheldon Bateu (Mechelen, Belgio), Daneil Cyrus (Hanoi T&T, Viet Nam), Radanfah Abu Bakhr (HB Køge, Danimarca), Khaleem Hyland (Genk, Belgio), Mekeil Williams (Connection), Yohance Marshall (Juventud Independiente, El Salvador), Kevan George (Columbus Crew, USA)
Centrocampisti: Cordell Cato (San José Earthquakes, USA), Andre Boucaud (Dag & Red, Inghilterra), Dwane James (North East Stars), Keron Cummings (North East Stars), Lester Peltier (Slovan Bratislava, Slovacchia)
Attaccanti: Jonathan Glenn (ÍBV, Islanda), Kenwyne Jones (Cardiff City, Galles/Inghilterra), Willis Plaza (Central), Atualla Guerra (Central), Kadeem Corbin (St. Ann’s Rangers), Rundel Winchester (Portland Timbers, USA)
Commissario Tecnico: Stephen Hart
CALENDARIO
10 luglio
Trinidad e Tobago-Guatemala (ore 1:00 a Chicago, Illinois)
13 luglio
Trinidad e Tobago-Cuba (ore 0:30 a Glendale, Arizona)
16 luglio
Messico-Trinidad Tobago (ore 2:30 a Charlotte, North Carolina)