All’Estadio Nacional di Santiago il Cile va alla caccia della sua prima affermazione, l’Argentina cercherà invece di conquistare il suo quindicesimo titolo continentale. La 44esima Copa América si decide ai calci di rigore e ad aggiudicarsela è la Roja, decisivi gli errori dal dischetto di Higuaín e Banega.
Clima da brividi nel momento degli inni nazionali. Martino inserisce Demichelis al posto di Garay non al meglio, mentre Sampaoli scioglie i dubbi sulla difesa puntando su una linea a tre con Silva titolare a sorpresa. La Roja parte meglio e all’11’ crea la prima occasione da gol della partita: Sánchez sfonda sulla fascia destra e mette in area un pallone, Demichelis lo devia, la sfera arriva però a Vidal che calcia al volo e si vede respingere il tiro da Romero. L’Argentina risponde al 20′, quando Bravo compie una grandissima parata sul colpo di testa ravvicinato di Agüero. Passano tre minuti e Vargas spreca una buona opportunità calciando alle stelle al termine di un interessante contropiede iniziato da Sánchez. Al 28′ grave perdita per l’Argentina, con Di María costretto a lasciare il campo per infortunio: al suo posto Lavezzi. Nel finale del primo tempo un’occasione per parte: prima Sánchez calcia debolmente tra le braccia di Romero, poi Lavezzi, ben servito da Pastore, conclude troppo centrale da buona posizione. Quarantasette minuti intensi si chiudono così senza reti.
Dopo un inizio senza grandi emozioni, al 66′ un indiavolato Sánchez serve Vidal, che si vede respingere il tiro a botta sicura da Zabaleta. Sei minuti più tardi ci prova Edu Vargas, ma il suo tiro è debole e vien così bloccato senza problemi da Romero. Il Cile prova il tutto per tutto costringendo l’Argentina a difendersi nell’ultimo quarto d’ora. All’ultimo secondo Lavezzi serve Higuaín, ma El Pipita calcia malamente sull’esterno della rete da pochi passi (seppur molto decentrato) e si va così ai tempi supplementari.
Nel primo tempo supplementare non succede nulla fino al 105′, quando Mascherano manca clamorosamente il pallone di testa e Sánchez si invola verso la porta dell’Argentina. Fortunatamente per la squadra di Martino, Zabaleta ritorna e costringe El Niño Maravilla a calciare alto. Le squadre si allungano, ma la stanchezza domina nel secondo tempo supplementare e l’epilogo ai calci di rigore è inevitabile.
CALCI DI RIGORE
M. Fernández: gol
Messi: gol
Vidal: gol
Higuaín: alto
Aránguiz: gol
Banega: parato
Sánchez: gol
CILE-ARGENTINA 4-1 dcr (0-0 alla fine dei tempi supplementari)
Cile (3-4-1-2): Bravo 6.5; Medel 7, Silva 6, Díaz 6.5; Isla 6.5, Aránguiz 6, Vidal 6.5, Beausejour 6.5; Valdivia 5.5 (74′ M. Fernández 6); Sánchez 6.5, Vargas 5 (95′ Henríquez sv). A disp.: Garces, Herrera, Fuenzalida, Pinilla, Pizarro, Mena, Gutiérrez, Albornoz, Rojas. All.: Sampaoli 7.
Argentina (4-2-3-1): Romero 6; Zabaleta 6, Demichelis 6.5, Otamendi 6, Rojo 6.5; Biglia 6, Mascherano 6.5; Messi 5.5, Pastore 7 (80′ Banega 5), Di María 6.5 (28′ Lavezzi 5.5); Agüero 6 (74′ Higuaín 4.5). A disp.: Marchesín, Guzmán, Casco, Garay, Lamela, Pereyra, Roncaglia, Gago, Tévez. All.: Martino 5.
Arbitro: Wilmar Roldán (Colombia).
Note – Ammoniti: 23′ Silva, 33′ Medel, 44′ Díaz, 86′ Aránguiz (C); 54′ Rojo, 55′ Mascherano, 91′ Banega (A).