Milan, Berlusconi: “Possiamo competere con la Juventus per lo Scudetto”
Non solo Siniša Mihajlović: in occasione dell’inizio della nuova stagione del Milan ha parlato anche il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi.
Queste le sue parole rilasciate in conferenza stampa:
“Eravamo convinti che la rosa dei giocatori fosse forte, ma ci siamo resi conto che anche con i nuovi arrivi come punte non abbiamo costruito un reparto efficace. Siamo partiti con la campagna acquisti tenendo conto di quanto detto dai nostri osservatori. Siamo andati su Jackson Martínez, venuto meno per un’offerta eccessiva. Avevamo nel mirino l’altro attaccante della nazionale colombiana, titolare al posto di Martínez. Siamo riusciti a concludere questa acquisizione e ne siamo felicissimi. Lo chiameremo Carlos. Avevamo bisogno di un’altra punta che abbiamo lungamente seguito, ha una pagella di gol impressionante, siamo stati felici di poter concludere. L’accordo era che venisse a gennaio ma abbiamo fatto un sacrificio per portarlo subito. Sul centrocampo abbiamo inseguito Bertolacci, la Roma si era impuntata per tenerlo, alla fine siamo riusciti con un sacrificio finanziario ulteriore siamo riusciti a prenderlo. Gabriel torna ma cercheremo di farlo giocare in un’altra squadra di A. Abbiamo fatto tornare Rodrigo Ely, ritornano Verdi, Niang e Matri. Finisce il rapporto con Bonera, lo ringraziamo. Ringraziamo Bocchetti. Rami è andato al Siviglia e gli facciamo gli auguri. Salutiamo Muntari ed Essien, ci lasciano van Ginkel, Pazzini e Destro. Lasciamo a Mihajlović una lista di 30 giocatori, 31 con un altro giocatore. Bisogna ridurla per rispettare le norme di quest’anno. Abbiamo già alcune decisioni assunte. Contiamo molto su Calabria, terzino che può giocare sia a destra che a sinistra. Facciamo gli auguri a Siniša, credo che abbia tutte le caratteristiche necessarie per riportare il Milan ai livelli consueti. Nel calcio ci sono dei cicli. Per noi l’imperativo categorico è tornare in Champions League. La collaborazione con Mr. Bee? Il Milan ha 240 milioni di simpatizzanti in Cina. Abbiamo avuto molte richieste di fare scuole calcio targate Milan, pensiamo che sia un mercato pronto per un utilizzo commerciale del nostro prestigioso marchio. Mr. Bee ci ha presentato un programma di lavoro per la commercializzazione del marchio stesso. L’intenzione è di creare un corner nei centri commerciali per il merchandising. E’ importante creare una catena di ristoranti con il marchio del Milan. Da questa commercializzazione riteniamo che possano arrivare dei fatturati che consentiranno al Milan di restare su un piano di competizione con le grandi squadre europee e non solo. Non credo che in questo momento una sola famiglia può continuare a fare quello che ho fatto per 29 anni, con un’immissione nella società Milan di 1.6 miliardi di euro. Uno sforzo ripagato dal fatto che il Milan è diventato la squadra più titolata al mondo raggiunta lo scorso anno dal Real. La rosa pare completa anche a giudizio del nostro allenatore, ci pare un po’ eccessiva come numeri, ma credo che sia meglio averne di più che di meno. La nuova stagione? Sono sempre stato un ottimista, credo ci siano tutti gli ingredienti per guardare alla prossima stagione con speranza. I recenti investimenti? I soldi degli acquisti sono miei e della mia famiglia. Bee porterà la sua conoscenza e la possibilità di sfruttare il marchio in Asia. Siamo alla vigilia di una nuova rincorsa per riportare il Milan in vetta. Ibrahimović? Se viene, lo prendiamo. E’ un grande campione e farebbe comodo a tutte le squadre. Il nuovo stadio? San Siro è stata una casa di tante vittorie, dove si vede bene ovunque, non ha pista d’atletica. E’ uno stadio eccellente. Ora il mondo del calcio è cambiato, tutte le partite sono trasmesse in tv e il numero degli spettatori si è ridotto. I top club guadagnano circa 90 milioni di euro all’anno dagli stadi e dalle strutture adiacenti. Abbiamo nei piani di costruire uno stadio raggiunto dalla metropolitana, tra un paio di anni proveremo a farlo. Rivaluterà il terrenno anche a favore delle persone che abitano nella zona. Pensiamo sia il momento giusto per avere un nostro stadio. Aspettiamo una risposta da Fondazione Fiera ma pensiamo che la nostra proposta sia eccellente e che la risposta sarà positiva. Mihajlović? E’ stato un grandissimo giocatore, insegnerà a battere le punizioni in una certa maniera. Ha grande personalità. E’ convincente nel rapporto umano. Capisce di singoli giocatori, di tecnica, ha mostrato sempre una grande attenzione nello studio dell’avversario. Tra i tecnici disponibili la nostra scelta è caduta decisa su Siniša. Mi sono convinto che è la scelta migliore che si potesse fare. El Shaarawy? Ho sempre proposto al nostro allenatore di provarlo a centrocampo, penso abbia tutte le caratteristiche per essere un mediano sinistro. Ménez? Abbiamo dei giocatori molto forti, ci sono delle formazioni che ciascun tifoso privilegia, anch’io ho la mia formazione. Credo che l’avvento del signor Mihajlović possa fare molto bene a qualche giocatore, evitando comportamenti in campo e posizionamenti sbagliati che se evitati possano portare a rendimenti migliori. Sono un grande ammiratore di Ménez, credo che se utilizzato nel modo giusto possa essere fantastico. Se la sua posizione fosse indirizzata più propriamente, il suo apporto possa essere molto molto importante. I tifosi possono sperare nello scudetto? Assolutamente sì, ritengo che si debba partire col traguardo più alto se si hanno basi per essere in lizza. Secondo me questo Milan con l’apporto del signor Mihajlović può avere le caratteristiche e le qualità per competere con la Juventus per il primo posto in campionato”.