A pochi giorni dall’inizio della Gold Cup 2015, comincia il nostro viaggio alla scoperta delle dodici squadre che compongono i tre gironi della manifestazione. Un’analisi per cercare di conoscere meglio ogni nazionale che prenderà parte alla rassegna che si terrà tra Stati Uniti e Canada dal 7 al 26 luglio. Continuiamo con l’analisi delle squadre del Girone A: è il turno dell’Honduras.
LA STORIA – Qualificati grazie alla vittoria negli spareggi dello scorso marzo contro la Guiana Francese, gli honduregni si accingono a disputare la loro dodicesima edizione della Gold Cup (la diciottesima se si considera il Campionato CONCACAF precedente al 1991). Il loro miglior risultato risale al lontano 1981, quando si laurearono campioni a scapito del Messico nell’edizione ospitata proprio in Honduras. Da quando il torneo prende il nome di Gold Cup, invece, la Bicolor ha sfiorato il titolo nel 1991 (finalista perdente contro gli Stati Uniti) e nelle ultime edizioni dal 2005 a oggi, fermandosi alle semifinali in quattro occasioni su cinque. Le due partecipazioni consecutive ai Mondiali del 2010 e del 2014, inoltre, sono il segno tangibile di una crescita calcistica effettiva della nazionale honduregna nell’ultima decade, segno che prima o poi la H potrà togliersi nuove soddisfazioni almeno a livello continentale.
LA SQUADRA – A guidare la baracca un grande conoscitore del calcio centroamericano e mondiale come Jorge Luis Pinto, reduce dallo straordinario Mondiale con il Costa Rica appena un anno fa (usciti ai quarti di finale). Il tecnico colombiano molto probabilmente schiererà la squadra con un compatto 4-5-1 di stampo costaricano (o al più un 4-4-2), in cui spiccano le qualità del centravanti Choco Lozano (classe 1993, in forza all’Olimpia Tegucigalpa), autore già di cinque gol in 14 presenze con Los Catrachos, ma soprattutto la classe di Andy Najar. L’ala destra dell’Anderlecht è la vera stella della selezione, oltre che il giocatore forse più dotato tecnicamente e in grado di creare la superiorità numerica in avanti grazie al suo dribbling. Tra gli altri giocatori da tenere d’occhio, i difensori Maynor Figueroa e Brayan Beckeles, che militano entrambi in Europa, il trequartista Mario Martínez e “nonno” Valladares, che a 38 anni difenderà ancora i pali della Bicolor.
IL PRONOSTICO – Può preoccupare l’esordio in Gold Cup contro gli Stati Uniti, padroni di casa e veri favoriti per la vittoria finale. Ma l’Honduras, almeno sulla carta, è superiore a Panama e Haiti, per cui è lecito attendersi come minimo il superamento del girone. Le recenti edizioni del torneo hanno visto gli honduregni protagonisti fino in fondo e quest’anno, con una vecchia volpe come Pinto in panchina, sognare non costa nulla.
CONVOCATI
Portieri: Luis López (Real España), Noel Valladares (Olimpia), Donis Escober (Olimpia)
Difensori: Wilmer Crisanto (Motagua), Maynor Figueroa (Hull City, Inghilterra), Ever Alvarado (Olimpia), Henry Figueroa (Motagua), Bryan García (Vida), Johnny Leverón (Marathon), Brayan Beckeles (Boavista, Portogallo), Johnny Palacios (Olimpia)
Centrocampisti: Bryan Acosta (Real España), Carlos Discua (Alajuelense, Costa Rica), Mario Martínez (Real España), Romel Quioto (Olimpia), Óscar Boniek García (Houston Dynamo, USA), Andy Najar (Anderlecht, Belgio), Alfredo Mejía (Panthrakikos, Grecia), Jorge Claros (Qingdao Jonoon, Cina)
Attaccanti: Rubilio Castillo (Motagua), Anthony Lozano (Olimpia), Eddie Hernández (Correcaminos UAT, Messico), Erick Andino (Motagua)
CALENDARIO
Mercoledì 8 luglio
Stati Uniti-Honduras ore 3:30 a Frisco (Toyota Stadium)
Sabato 11 luglio
Honduras-Panama ore 1:00 a Foxborough (Gillette Stadium)
Giovedì 14 luglio
Haiti-Honduras ore 1:00 a Kansas City (Sporting Park)