A livello di aumento di curiosità attorno alla squadra, con l’arrivo in Ticino di Zdeněk Zeman in Ticino il patron del Lugano Renzetti ha centrato il bersaglio: la prevendita degli abbonamenti sta andando a gonfie vele, secondo quanto riporta il sito ufficiale. La società di via Trevano ha ricevuto richieste di tessere di fidelizzazione stagionali anche dall’Italia, e sono numerosi i nostri connazionali che, sulla pagina Facebook ufficiale, domandano informazioni su come assistere in televisione, dalla Penisola, agli incontri che la squadra bianconera disputerà durante la stagione. Nel frattempo il tecnico boemo sta andando avanti con la preparazione fisica: gli allenamenti si svolgono su due sessioni, una al mattino (generalmente atletica) e un’altra pomeridiana (dove vengono approfonditi gli aspetti tecnici). Nonostante il caldo, sono diversi i curiosi che vanno ad assistere agli allenamenti diretti dal tecnico boemo. Sabato si partirà con un triangolare (con tre tempi da 45′ ciascuno) sul nuovo campo sintetico di Taverne. Alle 17 si partirà con Lugano contro Dinamo Bucarest. Seguirà poi alle 18 l’incontro tra Chiasso e Dinamo per chiudere, alle 19, con il derby tra bianconeri e rossoblù.
Per quanto riguarda il mercato in entrata e uscita, da indiscrezioni di stampa sembra che si stia valutando la posizione di Denis Markaj e Marko Bašić. Entrambi dati per sicuri partenti (il primo per Aarau, dove ritroverebbe Bordoli, e il secondo per Zurigo, sponda Grasshopper), si stanno per ora allenando con il resto del gruppo, e si vocifera che potrebbero far parte del progetto Zeman. Staremo a vedere. Gli uruguagi Cortellezzi e Melazzi sono invece transitati nelle file del Chiasso. Entrambi uomini di Betancur, non hanno certo risparmiato le frecciate alla loro ex squadra, nel corso delle interviste rilasciate alla stampa locale. Cortellezzi, in particolare, ha evidenziato la durezza degli allenamenti di Zeman. Tutto nella norma, insomma: a Chiasso si aspettano da loro un buon campionato, in particolare da Cortellezzi, che dovrà garantire ai rossoblù i gol salvezza.
A proposito di Bordoli (nella foto), i giornalisti di Ticino News lo hanno raggiunto telefonicamente in Argovia, dove il tecnico verzaschese sta effettuando la preparazione precampionato della locale squadra rossonera, retrocessa in Challenge League al termine dello scorso campionato. “Sono fiducioso sulle possibilità della mia nuova squadra” ha dichiarato l’allenatore “Il nostro obiettivo è essere in corsa per la promozione ma attenti perché ci sono varie squadre molto ben attrezzate. Penso in particolare al Losanna che si è molto rinforzato ma anche al Neuchatel che ha dominato la Prima Lega Promotion. E poi occhio al Wil: sta per arrivare un gruppo di investitori turchi che vogliono fare le cose in grande.”.
Il discorso non poteva poi che virare sulla fine della sua esperienza sulla panchina del Lugano, avvenuta nonostante la promozione: “Sono contento di quello che abbiamo fatto.” ha dichiarato il tecnico ticinese. “La maggior parte del merito di quella promozione va data al nostro staff tecnico. Non ho la controprova ma credo che con un altro allenatore il Lugano non sarebbe arrivato in Super League. A giugno la squadra non era stata costruita per la promozione. Adesso qualcuno, che non ha meriti, è salito sul carro dei vincitori ma ormai le cose vanno così.”. Per Zeman Bordioli ha parole di grande ammirazione, ma non rinuncia a un’altra stoccatina nei confronti della Società, che ha abbandonato (con separazione consensuale) in quanto, a suo dire, era venuto a mancare il rapporto di fiducia: “Zeman è Zeman e non lo si discute. Se li fa correre nessuno può neppure fiatare. L’avesse fatto un altro allenatore i giocatori sarebbero andati a piangere dal presidente. Con un altro si sarebbero già rivoltati. Con lui non si può, ed è giusto così.”