Chiusa la fase a giorni di questa Copa América 2015, è tempo di trarre le conclusioni sui primi verdetti. Nessuna squadra ha chiuso il proprio raggruppamento a punteggio pieno, a dimostrazione di un certo equilibrio che ha caratterizzato questa prima parte del torneo.
Il Cile padrone di casa ha vinto il Girone A con sette punti, realizzando otto gol (cinque nella parità contro la Bolivia) e potendo annoverare tra le sue fila il capocannoniere della manifestazione, Arturo Vidal con tre reti segnate (due su calcio di rigore), un Mago Valdivia molto ispirato e altri quattro giocatori capaci di andare in gol: Eduardo Vargas, Charles Aránguiz, Gary Medel e Alexis Sánchez. La sorpresa è sta però la Bolivia, capace di qualificarsi per i quarti di finale per la prima volta dal 1997 ed eliminando il più quotato Ecuador grazie alla vittoria per 3-2 nello scontro diretto. Ennesima delusione in Copa América quindi per l’Ecuador, eliminato insieme al Messico nonostante il buon torneo fatto dai suoi due attaccanti (Valencia e Bolaños, autori di due reti a testa).
L’Argentina ha fatto suo, come previsto, il Girone B con due vittorie e un pareggio pur senza brillare più di tanto. Dopo aver pareggiato all’esordio 2-2 facendosi rimontare dal Paraguay, l’Albiceleste ha sconfitto 1-0 l’Uruguay nel Clásico del Río de la Plata e poi la Giamaica con lo stesso risultato. Agüero è stato con due gol il miglior marcatore finora della squadra di Martino, alla pari con Barrios del Paraguay. Proprio la squadra allenata da Ramón Díaz ha disputato finora un ottimo torneo, considerando anche che arrivava da un ultimo posto nelle qualificazioni ai Mondiali in Brasile. Imbattuta e con all’attivo cinque punti, il Paraguay sfiderà ora il Brasile in una sfida che si preannuncia molto equilibrata. L’Uruguay, carente in attacco e capace di segnare solo due gol, ha chiuso invece al terzo posto e ora avrà un compito ostico: giocare a Santiago contro il Cile padrone di casa; anche se si sa che la Celeste si esalta proprio nelle difficoltà.
Il Girone C è stato senza dubbio il gruppo più equilibrato del torneo, con quattro squadre che sono arrivate a giocarsi l’accesso ai quarti di finale all’ultima giornata. A spuntarla per il primo posto è stato il Brasile, che pur senza incantare e privo di Neymar nell’ultima partita contro il Venezuela, è stata l’unica squadra a vincere due partite. Perù e Colombia chiudono entrambe a quota quattro, ma il maggior numero di reti fatte premia i biancorossi con il secondo posto e con il sorteggio più morbido possibile: la formazione guidata da Gareca affronterà infatti la Bolivia a Temuco per un posto in semifinale. La Colombia di Pékerman, fin qui deludente e capace di sognare un solo gol con un difensore (Murillo), nonostante un attacco atomico con nomi di primissimo livello, avrà invece un compito molto più proibitivo dovendo vedersela con l’Argentina a Viña del Mar.
Girone A
Cile 7 (ai quarti)
Bolivia 4 (ai quarti)
Ecuador 3
Messico 2
Marcatori
3 – Arturo Vidal (Cile)
2 – Eduardo Vargas (Cile), Charles Aránguiz (Cile), Matías Vuoso (Messico), Raúl Jiménez (Messico), Enner Valencia (Ecuador), Miller Bolaños (Ecuador)
1 – Gary Medel (Cile), Alexis Sánchez (Cile), Martín Smedberg (Bolivia), Marcelo Moreno (Bolivia), Ronald Raldes (Bolivia)
Girone B
Argentina 7 (ai quarti)
Paraguay 5 (ai quarti)
Uruguay 4 (ai quarti come miglior terza)
Giamaica 0
Marcatori
2 – Sergio Agüero (Argentina), Lucas Barrios (Paraguay)
1 – Lionel Messi (Argentina), Nelson Haedo Valdez (Paraguay), José Giménez (Uruguay)
Girone C
Brasile 6 (ai quarti)
Perù 4 (ai quarti)
Colombia 4 (ai quarti come seconda miglior terza)
Venezuela 3
Marcatori
1 – Neymar (Brasile), Douglas Costa (Brasile), Thiago Silva (Brasile), Roberto Firmino (Brasile), Claudio Pizarro (Perù), Christian Cueva (Perù), Jeison Murillo (Colombia), José Salomón Rondón (Venezuela), Miku (Venezuela)
QUARTI DI FINALE
Cile-Uruguay, giovedì ore 1:30 a Santiago
Bolivia-Perù, venerdì ore 1:30 a Temuto
Argentina-Colombia, sabato ore 1:30 a Viña del Mar
Brasile-Paraguay, domenica ore 1:30 a Concepción