Dopo due giornate il bottino in classifica è magro: un solo punto, rimediato contro il Portogallo, ci relega a Cenerentola del girone. Sono proprio i lusitani a comandare la classifica, dall’alto dei loro 4 punti; seguono poi, a pari merito, Inghilterra e Svezia con 3 punti. La qualificazione è quindi in salita per gli azzurrini, ai quali potrebbe non bastare vincere contro gli inglesi.
Vediamo quali sono, nello specifico, le residue speranze della nostra Nazionale Under 21, analizzando tutte le possibili combinazioni. Premesso che gli azzurrini sono obbligati a vincere contro gli inglesi (un nostro mancato successo ci eliminerebbe indipendentemente dal risultato di Portogallo-Svezia), ci sono tre possibili scenari:
1) il Portogallo vince contro la Svezia. In questo caso, gli uomini di Rui Jorge salirebbero a 7 punti finendo al primo posto; la Svezia rimarrebbe a 3 consentendoci di superarla in classifica e di qualificarci alle semifinali.
2) La Svezia batte il Portogallo. In questo caso gli scandinavi sarebbero premiati con il primo posto e l’Italia si giocherebbe la seconda piazza con i lusitani. Lo scontro diretto è finito in parità, quindi per capire chi accede alla fase successiva occorrerebbe far ricorso alla differenza reti (e, se non bastasse, ai gol segnati). In questo caso, una vittoria con più di un gol di scarto consentirebbe, ad esempio, all’Italia di qualificarsi.
3) Portogallo e Svezia pareggiano. In questo caso l’Italia è eliminata. I portoghesi andrebbero infatti a 5, la Svezia a 4 come noi ma col vantaggio della vittoria ottenuta nello scontro diretto.
Insomma, la situazione non è ideale. Prima di tutto perché ancora una volta c’è il rischio-biscotto: un eventuale pareggio nell’altra partita vanificherebbe un’eventuale vittoria azzurra, ottenuta con qualunque punteggio. E poi perché per la qualificazione al Torneo Olimpico, servirà “entrare dalla porta principale” dei primi due posti. Infatti, solo nel caso in cui l’Inghilterra riuscisse ad accedere alle semifinali verrebbe fatto giocare lo spareggio tra le due terze, ma il passaggio del turno degli inglesi è, come dire, alternativo al nostro: o passa l’Italia o passa l’Inghilterra.
Sarà dura, ma il primo imperativo è vincere l’ultimo incontro. Per poi sperare…