Nonostante le varie problematiche (e le polemiche conseguenti che ne erano derivate, e sulle quali vi avevamo riferito a suo tempo qua), complice sicuramente una maggiore incertezza, l’afflusso di pubblico nella fase primaverile dell’Allsvenskan è migliorato rispetto alla stagione scorsa. Il commento di Ola Ryden, manager di Svensk Elitfotboll, è entusiasta: “Non avevamo mai ottenuto così tanti spettatori allo stadio”. I dati parlano di una media di quasi 10.000 persone a partita (9.721). Rispetto ai dati recenti, l’aumento medio registrato è di circa 2.500 tifosi per incontro. Nell’ultimo turno prima della sosta, ad assistere agli incontri dell’Hammarby e del Malmö erano presenti in oltre 20.000. In totale, fanno 1.010.980 presenze allo stadio. Niente male davvero, tenuto anche conto dei numeri demografici assoluti del Paese scandinavo.
Secondo Ryden, molto merito è dovuto proprio alla promozione dei Bajen alla massima serie: “Avere tre squadre di Stoccolma aiuta: sono sei derby a stagione, giocati in stadi moderni e confortevoli. I tifosi dell’Hammarby sono inoltre tradizionalmente molto attaccati alla loro squadra” ha affermato il manager. Che ha poi affermato: “Una maggiore incertezza del torneo è un altro valore aggiunto. Ma quello che ci soddisfa di più è sapere che il nostro, per affluenza di pubblico, sta diventando il campionato più importante della Scandinavia”. A sostegno dei propri argomenti, Ryden porta il dato degli spettatori al derby AIK-Hammarby: alla Friends Arena di Solna, quel giorno, erano in 41.630.
I dati, per singola squadra, ci dicono che l’Hammarby ha avuto 25.636 tifosi presenti di media per ogni incontro casalingo, seguito dai campioni in carica del Malmö (18.698) e dall’AIK (18.551). La capolista Göteborg è quinta in questa classifica con una media di 14.172 spettatori presenti, preceduta dal Djurgården con 16.134. Sotto le 10.000 presenze di media tutte le altre: si passa dalle 8.821 dell’Elfsborg alle 3.118 del Falckenberg, ultimo in questa speciale classifica.