Nel Gran Premio d’Austria si conferma il dominio Mercedes che ottiene l’ennesima doppietta. Rosberg vince per il secondo anno di fila, seguito dal compagno di squadra Hamilton e da Felipe Massa, autore di una gara sorprendente e volitiva. Gara deludente per le Ferrari: solo quarto Vettel, che sconta un errore dei meccanici al pit stop, mentre Räikkönen è costretto al ritiro fin dal primo giro per uno scontro con Alonso.
Partenza con il botto: Kimi Räikkönen e Fernando Alonso, costretti nelle retrovie dopo i risultati delle qualifiche, danno vita a un incidente spettacolare, ma senza conseguenze per i piloti. Dalle immagini sembra che il finlandese perda il controllo della vettura e coinvolga nella carambola lo spagnolo. La domenica dei due ex Campioni del Mondo si conclude amaramente contro le bandiere. Safety car in pista, a vanificare l’ottimo sprint di Rosberg che, al via, aveva superato il compagno di squadra, prendendo con decisione la testa della gara.
La ripartenza non cambia le posizioni: Rosberg mantiene la prima posizione con Hamilton sornione pronto ad approfittare di un eventuale errore. E’ nelle retrovie che avviene il duello più appassionante, fra Bottas e Grosjean, che si danno battaglia per un decimo posto che rappresenta l’ultima possibilità per ottenere almeno un punto.
Il tedesco della Mercedes mostra di adattarsi perfettamente a questo circuito, dove già l’anno scorso ottenne una vittoria; si produce in una serie di giri da qualifica, distanziando il compagno, il quale non riesce a tenere il suo passo. Bottas intanto risale fino al quinto posto, con un sorpasso esterno quasi in stile rally su Hulkenberg.
Al 34esimo giro Rosberg decide di effettuare il primo pit stop, con un ingresso ai box molto spericolato. Hamilton, che nei giri precedenti si era avvicinato, non riesce a sfruttare i due giri con pista libera e deve accontentarsi nuovamente della seconda posizione. La sosta dell’inglese finisce sotto la lente dei commissari, a causa di un possibile superamento della linea bianca. Per lui 5 secondi di penalità che garantiscono a Rosberg maggiore tranquillità. Chi recrimina è però Sebastian Vettel che, per un problema al dado della posteriore destra, è costretto a una tappa molto più lunga del previsto e, all’uscita dai box, vede Massa sopravanzarlo.
La gara entra in una fase di stallo, con le posizioni quasi congelate. Vettel, al quarto posto, cerca di avvicinare il brasiliano della Williams per agguantare il terzo gradino del podio. I due piloti danno vita a un duello emozionante, con il tedesco scatenato nel portare al limite la sua Ferrari. La monoposto di Maranello sembra però non avere lo spunto per raggiungere e superare la vettura rivale e il brasiliano può festeggiare il podio. Dietro Maldonado e Verstappen danno spettacolo, con il colombiano che si issa al settimo posto con un controllo di vettura spettacolare.
Il Gran Premio si conclude con il trionfo di Rosberg, seguito dal compagno per l’ennesima doppietta Mercedes. Chiude il trittico un tenace Felipe Massa. La Ferrari, per la seconda volta consecutiva, non riesce a raggiungere il podio: la casa di Maranello dovrà utilizzare queste settimane per riflettere e cercare di superare questa battuta d’arresto.
RISULTATI GP AUSTRIA 2015
1. Rosberg Mercedes 71 giri completati
2. Hamilton Mercedes + 8″8
3. Massa Williams +17″573
4. Vettel Ferrari +18″181
5. Bottas Williams +53″604
6. Hülkenberg Force India 1.04″075
7. Maldonado Lotus 1 giro
8. Verstappen Toro Rosso 1 giro
9. Pérez Force India 1 giro
10. Ricciardo Red Bull 1 giro
11. Nasr Sauber 1 giro
12. Kvyat Red Bull 1 giro
13. Ericsson Sauber 2 giri
14. Mehri Manor-Marussia 3 giri
Ritirati: , Räikkönen (Ferrari), Alonso (McLaren), Button (McLaren), Grosjean (Lotus), Sainz jr. (Toro Rosso), Stevens (Manor-Marussia)
Classifica piloti: Hamilton 169, Rosberg 159, Vettel 120, Räikkönen 72, Bottas 67, Massa 62, Ricciardo 36, Kvyat 19, Grosjean 18, Hülkenberg 18, Nasr 16, Perez 13, Maldonado 12, Verstappen 10, Sainz jr. 8, Ericsson 5, Button 4.
Classifica costruttori: Mercedes 328, Ferrari 192, Williams 129, Red Bull 55, Force India 31, Lotus 30, Sauber 21, Toro Rosso 18, Mc Laren 4.