Casertana, la dirigenza si dimette

Clamoroso a Caserta. L’intera dirigenza della Casertana, a cominciare dal presidente Giovanni Lombardi, ha annunciato le proprie dimissioni tramite un comunicato apparso sul sito internet ufficiale del sodalizio rossoblu. Motivo del gesto la polemica tra Lombardi e l’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio sulla mancata realizzazione del terreno sintetico per lo stadio “Pinto”. Questo il comunicato apparso sul sito della Casertana: “In considerazione dell’annosa problematica della mancanza di strutture sportive per allenamenti e scuola calcio della Casertana e delle sue squadre giovanili ed alla luce delle gravissime dichiarazioni dell’ex sindaco di Caserta dott. Pio Del Gaudio (la cui giunta pochi giorni prima delle elezioni regionali aveva deliberato un investimento per la realizzazione del manto in erba sintetica allo stadio Pinto, delibera risultata poi inattuabile in quanto vi era assenza di copertura finanziaria) a giustificazione della suddetta mancata realizzazione, la Casertana F.C. è costretta a prendere atto di quella che è stata la reale volontà dell’ex sindaco Del Gaudio, pronto ad affondare il colpo nei confronti di questa società. Addirittura l’ex sindaco invita il presidente Lombardi ad andar via (“se vuole andare via, vada via i casertani sapranno trovare altro”), come si legge in un passaggio ufficiale a firma del dott. Pio Del Gaudio; nonostante il Presidente Lombardi ed i soci stamane in conferenza stampa si erano resi disponibili ad attendere ancora un anno per la realizzazione dell’impianto in erba sintetica, facendo importanti sacrifici economici. Preso atto di ciò, il presidente della Casertana F.C. Giovanni Lombardi e i suoi soci Pasquale Corvino e Giovanni Pascarella, nonché il direttore generale Nicola Pannone, rassegnano le proprie dimissioni irrevocabili e mettono il titolo sportivo a disposizione in modo che “i casertani individuati dall’ex sindaco Del Gaudio (ovvero chiunque abbia interesse) possano garantire un futuro migliore alla Casertana e ai suoi appassionati tifosi. Sono stati tre anni intensi, bellissimi e indimenticabili, ma la burocrazia è riuscita a spegnere anche i nostri sogni“.