Ci siamo, è il giorno dell’Italia. Gli Europei Under-21, iniziati ieri con il successo della Danimarca sulla Repubblica Ceca e il pari tra Germania e Serbia, presentano un avvincente Italia-Svezia questo pomeriggio alle 18, una gara che per i ragazzi di Di Biagio risulta fondamentale sotto più punti di vista. Il primo: c’è voglia, necessità, di dimostrare la propria forza, perché è storicamente risaputo che i nostri under l’abbiano spesso comandata, in giro per l’Europa; il secondo: sarà un primo vero banco di prova internazionale per questo gruppo di talenti in rampa di lancio a disposizione di un caparbio, grintoso, mister Gigi Di Biagio. Da Sturaro a Belotti, da Cataldi a Berardi, da Rugani a Romagnoli: la qualità c’è, indubbiamente; dovrà esserci anche la voglia di arrivare fino in fondo. Il commissario tecnico, alla vigilia del match, lo ha detto a chiare lettere: non si ha paura di nessuno, neanche di una Svezia che in campo ha qualità e, nella testa, carattere da vendere.
Siamo, sulla carta, superiori alla compagine nordeuropea. Sorretta, in avanti, dalla qualità di John Guidetti, attaccante di proprietà del Manchester City ma nella scorsa stagione al Celtic, la Svezia, composta da discrete individualità, chiaramente non può considerarsi una delle favorite per la vittoria finale. Al contrario dell’Italia, chiamata a raggiungere nuovamente la finale e stavolta, però, provare a vincerla, e portarsi a casa quella coppa persa, due anni fa, sotto i colpi della Spagna, nettamente superiore di un’under azzurra che godeva comunque delle qualità di Verratti, Immobile, Florenzi, Insigne, Borini.
Sono passati due anni, sono cambiate molte cose. Florenzi, Verratti e Immobile sono passati di livello, Borini si è un po’ perso per strada, e a disposizione del ct Di Biagio – a cui la Svezia porta bene, sempre ipse dixit – ci sono altri talenti, che sentiamo spesso nominare nelle tante trasmissioni che a volte parlano (troppo spesso inventando di sana pianta, ma se alla gente sta bene così…) di calciomercato. Come si presentano i nostri alla competizione? Basta dare un occhio qui, ma la sensazione, personale, è piuttosto positiva.
Tutti pronti, dunque, per scoprire come si comporteranno i nostri talenti, consapevoli di avere le carte in regola per essere protagonisti. Non starò qui ad approfondire con analisi e statistiche, a queste cose pensa già la super squadra di MP che si è messa a lavoro a tempo debito per presentarvi al meglio la competizione. Già, leggendoci ci avrete fatto caso: è un mese, questo giugno, ricco di eventi: Copa America, Mondiali under-20, Mondiali di calcio femminile, e da ieri… Euro-under 21, che seguiremo come sempre con passione. Sarà pur già nel vivo il calciomercato, ma a noi il calcioVERO, quello fatto di tattiche, schemi, calci e talento, piace sempre un pizzico di più.