Reggio Emilia e Sassari al “ballo delle debuttanti”
Senza sosta. Finiti i lunghi playoff di lega, il basket italiano si ritrova a giocare la serie finale che vede protagoniste, a sorpresa, una squadra del sud, Sassari, e una del nord, Reggio Emilia. Allo sprint ultimo ci sono arrivate con merito, andando anche contro i favori dei pronostici. I sardi sconfiggendo con sicurezza quella che sarebbe dovuta essere la grande protagonista delle battute finali, un’Olimpia Milano ora sotto i riflettori di critiche aspre. I reggiani invece hanno duellato contro una Reyer Venezia battuta in gara 7 dopo una serie contraddistinta da ritmi forsennati e combattuta colpo su colpo.
Il primo capitolo della sfida, iniziata ieri sera domenica 14 giugno, ha dato un suo primo verdetto non tanto sorprendente sul piano dei vincitori, quanto sotto l’aspetto prettamente tattico della gara. Per farla breve, non c’è stata partita. I ragazzi di Menetti hanno surclassato la franchigia sarda mantenendosi sempre in vantaggio e vincendo per 82-63 con pochi patemi d’animo. E mancavano Denier e Mussini, fermati entrambi da un infortunio. Una parte fondamentale l’ha fatta il fattore campo: il PalaBigi è stato un vero alleato, una bolgia pronta a sostenere i padroni di casa. Ma i demeriti degli uomini guidati da Sacchetti ci sono stati, soprattutto sotto il piano mentale. Mai in partita, costretti al 35% al tiro, nonostante i 19 punti messi a segno da Sanders. Una sconfitta annunciata? Probabile. Di sicuro la Grissin Bon sta sfruttando tutto ciò che ha a disposizione, concentrandosi maggiormente sul muro difensivo, che ieri si è dimostrato quasi perfetto – cosa che, al contrario, nelle semifinali contro Venezia non era riuscita bene – e facendosi condurre dalla regia di un Cinciarini in stato di grazia.
Una vittoria quasi inaspettata, come ha esternato anche Palonara ai microfoni della Rai – per lui 18 punti e 12 rimbalzi: “Non mi sarei mai aspettato un successo così. Tra 48 ore però si ritorna in campo e bisogna restare sul pezzo. La serie è ancora lunga.”
Una stagione non facile, ma tenuta a galla fino alla fine. Anzi non ancora, perchè la serie non è finita e Sassari può e deve rifarsi. E lo spettacolo, ci auguriamo, continuerà. Lo scudetto è lì, a pochi passi. La storia si può scrivere, e vedremo per chi si avvererà la fatidica “prima volta.”