UFFICIALE – Zeman è il nuovo allenatore del Lugano

Il calcio europeo riabbraccia un vecchio maestro che non si è ancora stancato d’insegnare il calcio, quello pulito, offensivo quasi senza obiettività, e divertente. Il Lugano, squadra che nel maggio scorso ha vinto la Challenge League svizzera (il campionato cadetto) tornando in massima serie dopo tredici anni di purgatorio, ha annunciato l’ingaggio di Zdeněk Zeman con questo comunicato ufficiale: “Ze­man al­le­nerà il Lu­ga­no nel cam­pio­na­to di Su­per Lea­gue che ini­zierà il 18-19 lu­glio. L’ac­cor­do tra il tec­ni­co e il club bian­co­ne­ro è sta­to rag­giun­to do­me­ni­ca po­me­rig­gio a Roma dal pre­si­den­te Ren­zet­ti. I det­ta­gli ver­ran­no de­fi­ni­ti mer­co­ledì quan­do Ze­man e il suo staff giun­ge­ran­no a Lugano“. Le prime voci di mercato parlano di un contratto annuale con opzione di rinnovo per il secondo a 400mila euro netti.

Per de­ci­sio­ne di Ze­man  – aggiunge il comunicato – la pre­pa­ra­zio­ne av­verrà in­te­ra­men­te a Lu­ga­no e le par­ti­te ami­che­vo­li, sal­vo quel­le già pro­gram­ma­te, ver­ran­no di­spu­ta­te con­tro squa­dre non di Su­per Lea­gue, es­sen­do in­ten­zio­ne del tec­ni­co di pla­sma­re la squa­dra e dar­le un gio­co con­so­no alle sue idee tat­ti­che“. Inutile dire che sarà il 4-3-3 ad accompagnare i bianconeri elvetici nella dura preparazione atletica in estate. La prossima settimana sarà ufficialmente aperta la campagna abbonamenti e siamo certi che ci sarà un’alta richiesta non solo per la promozione in Super League ma anche grazie a una figura di spicco come Zeman.

Per il boemo, nato a Praga nel 1947 e naturalizzato italiano nel 1975, si tratta della terza esperienza estera dopo Fenerbahçe (1999-2000) e Stella Rossa di Belgrado (2008) e della ventunesima panchina tra i professionisti. Zeman troverà una folta colonia uruguaiana e alcune conoscenze del calcio italiano come Padalino (ex Piacenza, Sampdoria e Vicenza), Melazzi (due presenzze nel Genoa) e Igor Djuric (passato per Udinese e Arezzo). A prescindere da chi ci sia, “il risultato può essere casuale, la prestazione no“.