Europei Under 21: Italia

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle squadre che saranno protagoniste nel prossimo Europeo Under 21 che si svolgerà in Repubblica Ceca: la quinta protagonista della nostra analisi è l’Italia, che è inserita nel Girone B con l’Inghilterra, il Portogallo e la Svezia.

PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Il sorteggio di qualificazione ai prossimi Europei ha relegato l’Italia nel gruppo che comprendeva la Serbia, il Belgio, il Cipro e l’Irlanda del Nord. L’avventura degli Azzurrini è partita con la brutta sconfitta casalinga con i rivali del Belgio; è poi proseguita con due vittorie esterne: una in Cipro e l’altra proprio in Belgio, vendicando così la sconfitta dell’andata; poi, dopo aver regolato l’Irlanda del Nord in casa, l’Italia è incappata in una nuova sconfitta in casa della Serbia; di seguito sono arrivate tre vittorie consecutive (contro Irlanda del Nord e Cipro in trasferta e Serbia in casa), che hanno permesso all’Italia di chiudere il Girone al primo posto, precedendo i pari età serbi (in questo caso è stata decisiva la vittoria casalinga per 3-2 in rimonta contro gli stessi serbi). Grazie al potenziale offensivo e difensivo a disposizione dell’allenatore, Di Biagio, la squadra ha chiuso il Girone con il migliore attacco e la miglior difesa (in coabitazione con il Belgio). Di Seguito, ai play-off, gli azzurrini hanno affrontato la Slovacchia, contro cui all’andata (che si è giocata proprio in Slovacchia) è arrivato solo un pari e al ritorno una netta vittoria. Nelle amichevoli di preparazione all’Europeo non è arrivata nessuna vittoria: l’Italia, infatti, ha perso di misura contro i pari età di Danimarca e Serbia e ha pareggiato contro la Germania.

L’ALLENATORE – Il tecnico che guiderà l’Italia Under 21 ai prossimi Europei è Luigi Di Biagio, che è stato uno dei fulcri della Nazionale maggiore negli anni ’90 e nei primissimi anni 2000. Di ruolo centrocampista, Di Biagio cresce nelle giovanili della Lazio, con cui fa solo in tempo a debuttare in Serie A nel 1989; l’estate seguente approda al Monza, dove resta per tre anni, prima di essere ceduto al Foggia: nella città pugliese, sotto la guida di Zdeněk Zeman, esplode definitivamente e dopo tre anni viene ceduto alla Roma, squadra in cui, tra l’altro, ritroverà Zeman alcuni anni dopo; Nel 1999 passa all’Inter, squadra in cui resterà per tre stagioni; chiuderà con il calcio giocato con le esperienze di Brescia e Ascoli. La carriera da allenatore dell’allenatore romano inizia proprio a Roma: Di Biagio, infatti, allena le giovanili de La Storta, frazione della città capitolina; in seguito passerà ad allenare gli allievi prima della Cisco Roma e in seguito dell’Atletico Roma. Nel 2011 arriva la chiamata della Federazione, che prima gli affida la Nazionale Under 20 e due anni dopo quella Under 21.

LE STELLE DELLA SQUADRA –  L’attuale selezione Under 21 italiana sembra essere una delle più competitive degli ultimi anni: in particolare, tra i difensori, troviamo Daniele Rugani e Alessio Romagnoli, già nel giro delle grandi squadre del campionato italiano (il primo è di proprietà della Juventus, il secondo della Roma): entrambi titolari nelle rispettive squadre quest’anno (Rugani a Empoli e Romagnoli a Genova, con la Sampdoria), i due sembrano fatti a posta per giocare l’uno con l’altro: Romagnoli più portato all’anticipo, Rugani più portato all’impostazione del gioco e a restare in copertura; a centrocampo, tra gli altri, troviamo Danilo Cataldituttofare titolare nella Lazio quest’anno, e Stefano Sturaro, vice-campione d’Europa con la maglia della Juventus; in attacco, la stella principale è Domenico Berardi, autore di ben 31 gol nelle prime due stagioni di Serie A con la maglia del Sassuolo (anche lui, come Rugani, tornerà presto alla Juventus), che sarà coadiuvato da Andrea Belotti, terminale offensivo di proprietà del Palermo e autore di 6 gol quest’anno con i rosanero.

MODULO E TATTICA  –   Sono diversi i moduli che Di Biagio ha sperimentato: Dal 4-2-3-1 al più classico 4-4-2, passando per il 4-3-3: probabilmente sarà proprio quest’ultimo il modulo con cui scenderanno in campo gli Azzurrini, il 4-3-3 vedrà la presenza di due terzini di spinta sulle fasce, probabilmente Zappacosta e Sabelli, che affiancheranno i già citati Romagnoli e Rugani; Davanti alla difesa ci sarà un regista classico, probabilmente Viviani, coadiuvato da due mezzali, Sturaro e Cataldi, che avranno il compito di proporsi in avanti e di aiutare i due terzini in copertura; in avanti Berardi, senza dubbio il più talentuoso degli attaccanti azzurri, potrà giocare nella sua posizione prediletta per rientrare sul mancino e sfoderare il suo gran tiro; affianco al giocatore del Sassuolo ci saranno Belotti, centravanti di peso, e, probabilmente, l’attaccante dell’Avellino, Trotta.