Canada 2015, gruppo D: troppa Australia per la Nigeria, reti bianche tra Svezia e Usa
Ai Mondiali di Calcio Femminile di Canada 2015 comincia la seconda giornata della fase a gironi: vediamo le partite del Gruppo D.
Australia-Nigeria 2-0
Tre punti che profumano di passaggio del turno. Il netto trionfo ottenuto dell’Australia sulla Nigeria porta la firma di Kyah Simon, abile in entrambe le occasioni a bruciare la disattenta difesa delle “Super Aquile” e a battere Dede. I novanta minuti del “Winnipeg Stadium” hanno ribaltato umori e sensazioni dopo gli esordi delle due squadre, reduci da prestazioni e risultati talmente diversi da far presagire un altro incontro, sia nel suo sviluppo che nell’esito finale.
Le ragazze di Stajcic, invece, hanno dominato l’intero incontro, non patendo mai l’esplosività e la forza fisica delle nigeriane, ben evidenziata nella rimonta inaugurale con la Svezia. Con questo risultato l’Australia disputerà l’ultimo incontro con gli Stati Uniti avendo a disposizione due risultati su tre; dall’altra parte la Nigeria sarà costretta a compiere un miracolo con gli Usa. Ma dovrà cambiare completamente attitudine e mentalità per avere almeno una piccola possibilità.
Usa-Svezia 0-0
Nella sfida più attesa del girone Usa e Svezia non si fanno troppo male, impattando 0-0. Match teso e vibrante, ma avaro di emozioni. La prima frazione di gioco vede un leggero predominio territoriale dalla nazionale a stelle strisce, comunque poco incisiva dalle parti della Lindahl. L’organizzazione tattica della scandinave limita gli affondi di Morgan e compagne, lasciando poco spazi per l’estro e la fantasie delle americane.
Nella ripresa le svedesi alzano il baricentro, creando a ridosso della sirena finale l’occasione più nitida della gara: corner dalla destra, mischia in area e tocco di sinistro a scavalcare Harris della Seger: sulla linea, però, il salvifico intervento di Klingenberg (aiutata nell’occasione dalla traversa) sigilla la parità. Un punticino che tiene in testa le statunitensi, ormai certe dell’approdo alla fase successiva, e rimanda tutto agli ultimi novanta minuti per le ragazze di Sundhage.