Europei Under 21 2015: la Repubblica Ceca
Cominciamo il nostro viaggio alla scoperta delle otto nazionali che si contenderanno la 20/a edizione del Campionato Europeo Under 21: la prima protagonista della nostra analisi è la squadra padrona di casa, la Repubblica Ceca, che è inserita nel Girone A con Germania, Danimarca e Serbia.
PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – I cechi, in quanto paese ospitante della manifestazione, non hanno partecipato ai gironi di qualificazione e sono stati ammessi di diritto a questa fase finale. Nel 2015 la Repubblica Ceca ha comunque svolto tre amichevoli, nelle quali ha ottenuto una sconfitta (0-1 contro l’Inghilterra) e due vittorie (rispettivamente, 1-0 contro il Portogallo e 3-0 contro l’Ucraina).
L’ALLENATORE – Il “condottiero” della squadra di casa è Jakub Dovalil, 41 anni. Il tecnico ceco comincia la sua carriera da allenatore nella giovanili dello Slavia Praga, squadra nella quale è anche cresciuto calcisticamente. Nel 2002 arriva la chiamata della Federazione, che lo nomina commisario tecnico dell’Under 16 prima e dell’Under 17 poi. Con quest’ultima rappresentativa riesce a raggiungere la finale dell’Europeo di categoria nel 2006, nel quale viene sconfitto solamente ai rigori dalla Russia. Viene poi assunto come assistente del ct Miroslav Soukup in Under 19 e, in questa veste raggiunge la semifinale agli Europei del 2008 e addirittura la finale ai Mondiali U20 (nella quale la Repubblica Ceca è battuta dall’Argentina di Agüero). Dal 2008 è capo-allenatore della Nazionale Under 21 e in questi Europei proverà a riportare in patria un titolo che manca da ben 13 anni.
LE STELLE DELLA SQUADRA – La Repubblica Ceca parte da outsider in un gruppo sulla carta equilibrato come il Girone A e proverà a sfruttare il fattore-campo per riuscire a qualificarsi alle semifinali. Solo due calciatori dei 23 convocati hanno giocato, nell’ultima stagione, fuori dai confini cechi: si tratta del promettentissimo difensore – e capitano – Tomáš Kalas (è di proprietà del Chelsea ma ha militato nel Middlesbrough) e del centrocampista Ondřej Petrák del Nürnberg. L’attacco punta molto sulla velocità di Václav Kadlec – già nel giro della Nazionale maggiore e con all’attivo 9 reti su 13 incontri quest’anno con la maglia dello Sparta Praga – e sulle qualità più fisiche di Jan Kliment.
MODULO E TATTICA – Probabilmente il ct ceco schiererà un 4-4-1-1 con Frýdek ad agire da trequartista tra le linee, a supporto dell’unica prima punta. Possibile anche il passaggio a un più canonico 4-4-2, magari a gara in corso; non è del tutto escluso anche l’utilizzo della difesa a cinque, ma sempre accompagnata da un folto centrocampo a quattro e da un unico uomo ad agire sul fronte offensivo.
I padroni di casa si presentano quindi ai nastri di partenza fiduciosi di poter mettere in difficoltà chiunque. Non sembrano i favoriti del girone, ma in queste competizioni i cechi riescono sempre a dare il massimo. L’obiettivo, manco a dirlo, è il raggiungimento delle semifinali e quindi la partecipazione alla prossima Olimpiade di Rio de Janeiro.